Matarrese «Meno telefonate e più fatti»

Il consiglio di Lega ratifica la posizione di Lazio e Cagliari ed aspetta sino alle 20 di questa sera i rosaneri Il consiglio di Lega ratifica la posizione di Lazio e Cagliari ed aspetta sino alle 20 di questa sera i rosaneri Motorrese: «Meno telefonate e più fatti » Il Comune sponsor del Palermo? Il presidente dell MILANO — Il consiglio di Lega ha concesso ancora 24 ore di tempo al Palermo per trovare i soldi necessari ad ottenere l'iscrizione al campionato. Se entro questa sera alle 20 non arriveranno le fidejussioni necessarie per coprire gli otto miliardi indispensabili per coprire il passivo la società siciliana verrà cancellata dal calcio professionistico. Per offrire questa ulteriore possibilità ai dirigenti paler mitani. 11 consiglio, di Lega ha deciso di restare riunito in permanenza fino a questa sera. Ciò è stato reso anche possibile interpretando in senso Iato la disposizione che concede il termine di 48 ore dopo la sentenza della Caf per completare i gironi dei campionati, n consiglio ha stabilito che non contano il sabato e la domenica cosi si è giunti alle 20 di lunedi. Ieri mattina, all'apertura della riunione, 11 presidente a Lega tempestato da del Palermo, avvocato Matta, che è anche consigliere della Lega, ha presentato un piano di risanamento ma. come ha spiegato il presidente Matarrese. «é un documento che riguarda solo i programmi futuri della società, ma non dà le garanzie indispensabili per risolvere la crisi attuale*. min questo documento — ha aggiunto il presidente della Lega — inoltre ci sono dei punti controversi, come quello dell'avvenuto pagamento degli arretrati ai giocatori. Cosa che otto giocatori palermitani mettono in dubbio con una loro dichiarazione in cui affermano il contrario. Per questo interesseremo nei prossimi giorni l'ufficio inchieste federale». Matarrese ha poi aggiunto che in questo momento non servono le numerose telefonate di politici siciliani che invitano la Lega ad accettare lo stesso l'iscrizione con promesse vaghe. 'Occorrono sol¬ lle chiamate dei politi di e subito — ha affermato — ed entro questa sera dobbiamo avere in mano documenti probanti l'avvenuta concessione di fidejussioni o altre forme certe di finanziamenti che diano garanzie precise. Ci è stata anche prospettata da parte della dirigenza siciliana la possibilità di cedere alcuni giocatori per recuperare qualche miliardo. Noi siamo qui ad attendere, ma sia chiaro che non accetteremo promesse o ipotesi. Ci vogliono fatti Tutto a posto, invece, per quanto riguarda Cagliari e Lazio, le altre due società professionistiche cui erano state chieste garanzie nel luglio scorso. Matarrese ha inoltre precisato che se il Palermo non riuscirà a risolvere in tempo la sua situazione, si rivolgerà alla Lega di serie C per sapere quale squadra è in grado di poter essere iscritta al campionato di serie B. n. s. tici siciliani - «Occorro rono soldi e subito» Il ministro Vizzini cercherà di PALERMO — Passano te ore, ci si avvicina al termine drastico delle 20 di oggi, termine ultimo oltre il quale il Palermo Calcio non potrà più far parte dei ruoli della federazione. Se una società che nascesse sulle sue ceneri volesse allestire una squadra, dovrebbe iscriverla nel campionato federale di base, la Terza Categoria: ma i ruoli di questa divisione sono chiusi e se ne potrà riparlare soltanto nel 1987. Un'autentica iattura. Se in città frattanto corre agli armamenti l'Olympia, che già ha cambiato nome in Palermolympia ed è pronta a vestire la divisa rosanera militando in Promozione, fa particolare sensazione una dichiarazione rilasciata da Vito Zanca, un operatore alberghiero che è presidente della Stella Marina, la squadra di Ustica, il Comune più piccolo e più lontano dalla terraferma sorgendo sull'omonima isoletta tirrenica: «Non posso credere che il grande e glorioso Palermo, la squadra che da novant'anni fa trepidare generazioni di tifosi, l'undici che ha militato a lungo anche in serie A e ha disputato due finalissime di Coppa Italia, possa essere costretto a giocare contro la... Stella Marina. Fate tutti qualcosa per salvar¬ rcherà di convincere il sind lo; sarebbe assurdo farlo fallire...». Intanto in città si scatena la caccia ai 7 o 9 miliardi (la cifra esatta è top secret) che la Lega pretende entro stasera: è l'ammontare dei principali debiti accumulati dal Palermo nei confronti degli organi federali e dei tesserati. Il presidente della Lega, onorevole Matarrese, si sarebbe impuntato principalmente allorché i titolari rosaneri gli hanno inviato una raccomandata nel cui testo denunciavano il Palermo Calcio di avere estorto loro una dichiarazione liberatoria, circa le competenze d3ll'85-86, senza però onorare gli impegni. Lo stesso ministro Carlo Vizzini, che. affiancato dal sindaco Orlando, capeggia la cordata che è corsa agli armamenti per evitare la cancellazione del Palermo Calcio, avrebbe manifestato qualche perplessità. Anche perché una lettera impegnativa della Regione Sicilia, die assicurerebbe un mutuo per annullare il deficit rosanero, avrebbe lasciato la situazione sempre compromessa, sempre ingarbugliata. Per oggi è previsto comunque il varo in extremis di un'originale operazione: il ministro Vizzini, sulla scorta di quanto accade al Cagliari, che è sponsorizzato aco Orlando per garantire alla società 2 miliardi dalla Regione Sardegna, cercherà di convincere il sindaco Orlando a sponsorizzare il Palermo Calcio per due anni, attraverso il Comune. «Tento un'operazione-fiducia della città nei riguardi del Palermo — ci ha detto — che porterebbe sulle maglie la scritta "Citta Europea". Fissando il contributo che verrebbe erogato dal Comune e depositando in banca l'intero pacchetto azionario attualmente in possesso del costruttore Schillaci (maggiore azionista rosanero. ndr). si potrebbero liquidizzare i depositi, cosi da realizzare almeno 2 o 3 miliardi che, secondo il presidente Matta, basterebbero per pagare i debiti con i giocatori, le ritenute Irpef non pagate e l'iscrizione al campionato». Insomma un ultimo conato per salvare il salvabile, un tentativo apprezzabile che comunque trova già incrinato il gruppo, se ieri l'onorevole Gorgone, deputato regionale e già presidente rosanero, ila lanciato strali contro il sindaco Orlando, accusandolo di demagogia perdile il Comune si ostinerebbe a non pagare al Palermo Calcio un debito di 1 miliardo per spese di riparazione di un muro di cinta dello stadio.

Persone citate: Carlo Vizzini, Gorgone, Matarrese, Schillaci, Vizzini