Ha bisogno di un ricovero all'anno ma da 4 mesi l'ospedale dice «no»

Ha bisogno di un ricovero all'anno ma da 4 mesi l'ospedale dice «no» Ha bisogno di un ricovero all'anno ma da 4 mesi l'ospedale dice «no» I medici del Crf confermano: «Abbiamo carenza di personale. Dei 18 Ietti a disposizione, riusciamo massimo 12» • In Piemonte 35 casi per milione d'abitanti: quasi tutti vittime di incidenti stradali, senza Quel giorno era andato a scuola in moto. Non lo faceva mai. Quel giorno, però, c'era sciopero degli autobus. Finite le lezioni, aveva inforcato la con uh compagno sul sellino posterióre. " Una macchina gli aveva tagliato la strada ed era fuggita, lasciando sull'asfalto lui paraplegico e il suo amico illeso. Il calvario di Gino Lapucci, paralizzato dalla vita in giù dal'maggio '85, quando aveva 17 anni, s'inizia cosi. Prima due mesi di ricovero al Cto. poi altri tre al Centro di Rieducazione Funzionale di strada San Vito. Vive con la famiglia a Volvera. La madre, Maria Domenica, una donna coraggiosa quanto energica, ha reagito alla disgrazia dandosi da fare perché il figlio non si arrendesse a questo Uro del destino. Ha scritto a giornali, ha chiesto, preteso, accusato di fronte ai funzionari dell'Usi, ha parlato con medici ed esperti e ha messo a fuoco la sconvolgente situazione dei paraplegici a Torino e nel resto d'Italia. Un esempio? Gino Lapucci, come gli altri che non sapranno più che significa camminare e correre, ha bisogno di almeno una visita all'anno. Si tratta di soggetti ad alto rischio, per disturbi a ato a Settimo. Inuti Gino Lapucci con la madre Mreni, vescica e circolazione che il loro stato comporta. «Sono quattro mesi — dice Maria Domenica — die tento di far ricoverare mio figlio per questa visita. Dall'incidente è passato un anno e mezzo, ma al CRF continuano a dirmi che non c'è posto*. Ed è vero. Al dottor Fabrizio Ostini, primario della sezione di fisiochinesiterapia del CRF. non resta che con¬ le la corsa in osped Maria Domenica: un calvario ¬ fermare le parole della signora Lapucci. «Abbiamo carenza di personale — ammette —, dei diciotto letti a nostra disposizione riusciamo a farne funzionare, in media, 8-10, fino ad un massimo di 12. Qui ci sono stanze, con altri letti, chiuse e in attesa di ristrutturazione*. E' del maggio scorso l'ennesima lettera di Ostini alla ale, ora è stata dispo presidenza dell'Usi 1-23 e alla direzione sanitaria del Cto, dal quale il Centro di Rieducazione dipende. Vi si dichiara che l'unità paraplegici ha sempre dovuto operare al di sottq-vdel rapporto ottimale infermieri-pazienti «per una cronica carenza numerica* dei primi. I risultati li sta sperimentando Gino Lapucci. che da mesi aspetta il ricovero in una struttura specializzata, come sarebbe suo diritto ottenere. •Purtroppo — commenta Ostini —. anche se non è giusto dire che ci abbia proprio dimenticati, è certo che l'Usi avrebbe potuto fare di più*. L'incidenza numerica dei paraplegici, nella nostra provincia, non si stacca dalle medie di altre regioni: circa 35 casi per milione d'abitanti all'anno. Per la maggior parte giovani, vittime d'incidenti della strada. Ma si può rimanere paralizzati anche in seguito ad un «atto anticonservativo» che non abbia avuto esito finale: un suicidio mal riuscito, il volo da una finestra troppo bassa e la paralisi per il resto della vita. I medici del CRF stanno ora completando uno studio dal quale risulta, tra l'altro, che in tutti gli incidenti che hanno provocato paraplegia mancavano i cosiddetti «mezzi di tutela., cinture di sicu sta un'inchiesta a farne funzionare al caschi e senza cinture rezza, per chi era in auto, casco, per chi viaggiava in moto. Quel che non fanno i medici e i terapisti, perché non sono messi nelle 'condizioni per farlo, è dare una risposta immediata alle richieste di ricovero. .Quando si tratta delta fase acuta — osserva il primario — il trattamento segue un iter normale, ma quando occorre stabilizzare i postumi, il meccanismo s'inceppa*. Un paraplegico va incontro a piaghe da decubito e dev'essere girato nel letto ogni tre ore. Per far questo occorre personale abbondante e qualificato. Ma, chissà perché, si tende a rimuovere' questo problema dai programmi sanitari del Paese, come se voler cancellare le immagini di quei giovani inchiodati alla sedia a rotelle equivalesse a farli ancora camminare. Come se si cercasse di esorcizzare una verità: potrebbe capitare, in ogni momento, ad ognuno di noi. Il giorno 20 novembre 1986 sarà espenta prti di Commissariato - Via Vincenzo Monti n. lanone privata, a prezzo base palese, con agli Stali membn della Comunità Economic— n. 1.162 000 canottiere, nlaglie e farset— n. 105 000 maglie lana in 3 lotti; — n. 225 000 maglioni lana in 12 lotti. — ti. 150 000 mutande lunghe in 4 lotti. — n. 785 000 stips in 10 lotti; — n. 3 000 maghe rete basse tempera— n 2l 000 mutandine bagno in 2 lott— n. 21 290 sottocomtinazion' da voto l Daniela Daniele MINISTERO D DIREZIONE GENERALIl REPARTO AVVISO . come meglio specificato net bando di gara e secondo le particolari descrittive e modalità che saranno indicale nella lettera di invito La gara verrà eltettuata secondo le procedure fissate dalla legge 30 marzo 1981. n. 113. e successive nioditicaziom. il bando di gara ù stato inviato in data 26 agosto 1986 per la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana. Per te ditte non iscritte all'Albo dei Fornitori della Dilesa. la domanda di partecipazione, tn carta da bollo da L. 3000 qualora formata m Italia, dovrà pervenire alla Direzione Generale di Commissariato • Piazza della Marma n. 4 - 00196 Roma entro il 7 ottobre 1986 corredala della documentazione di cui agli articoli 10 comma primo lettere a) , b). d) ed e). Il, 12 comma primo lettere a) e c). 13 comma primo lettere a) e b> della legge 30 marzo 1961, n. 113. le ditte iscritte al predetto Albo dovranno tar pervenire entro la data ed all'indirizzo sopra indicati la documentazione comprovante la non sussistenza delle cause di esclusione di cui all'art. 10. comma primo lettere a). b) , d), ed e) della logge citata Ulteriori informazioni posono essere richieste alla suddetta Direzione Generale - Tel. 06 360 8773. ||_ DIRETTORE GENERALE

Luoghi citati: Italia, Piemonte, Repubblica Italiana, Roma, Torino, Volvera