La crescita della nazione si intreccia con gli aiuti della Banca Mondiale

La crescita della nazione si intreccia con gli aiuti della Banca Mondiale La crescita della nazione si intreccia con gli aiuti della Banca Mondiale La crescita della Nigeria moderna si intreccia con la politica economica della Banca Internazionale per la Ricostruzione e lo Sviluppo (più comunemente, la Banca Mondiale): attraverso la storia recente degli Interventi della Banca in favore del Paese, è possibile ottenere un quadro esauriente dell'evoluzione dell'economia nigeriana negli ultimi trent'anni. Dopo 1 prestiti per le ferrovie, nel 1958, fino al dicembre 1978, la Banca Mondiale ha concesso alla Nigeria 38 finanziamenti, per un totale di 907,4 milioni di dollari (di questi, cinque sono stati stralciati) e VAìd, l'Associazione internazionale per lo sviluppo, ha assegnato nel 1965 due prestiti per un totale di 35 milioni e mezzo di dollari. Nel marzo 1979,1 direttori esecutivi della Banca Mondiale hanno approvato tre prestiti supplementari per 81 milioni di dollari. In tutto 1 finanziamenti superano il miliardo di dollari. Dopo l'Egitto, il Kenya e 11 Marocco, la Nigeria è 11 quarto Paese africano ad aver superato questo tetto. I trentacinque progetti per 1 quali sono stati chiesti i prestiti, si dividono in cinque categorie: trasporti, energia, educazione. Industria e agricoltura. Il trentaseiesimo progetto era un programma per l'importazione di attrezzature per riparazioni, concepito per le esigenze di ricostruzione, alla fine della guerra civile. I finanziamenti della Banca Mondiale, per ogni settore, sono stati cosi distribuiti: 20% per i trasporti, 20% per l'economia, 9% per l'educazione, 7% per l'industria e 36% per l'agricoltura, il bestiame e le foreste. Il programma per l'importazione di attrezzature rappresenta il rimanente 8%. I prestiti concessi precedentemente si riferivano a progetti per ferrovie, strade e porti, che miravano a un rinnovamento e a un potenziamento del sistema dei trasporti. All'inizio degli anni Settanta, la Banca Mondiale ha fi¬ nanziato un progetto per la costruzione di strade, porti e centrali elettriche, due progetti per l'educazione e due per l'agricoltura. Dopo il 1975 la Banca ha sostenuto 13 progetti per lo sviluppo agricolo, un progetto per il credito industriale e un altro per le foreste. Per quel che riguarda l'immediato futuro, molti progetti proposti sono stati approvati, altri sono in fase di trattativa, altri ancora in corso di definizione. Tra i piani più importanti c'è quello per l'ap- provvigionamento idrico e per l'Istituto di formazione per l'organizzazione rurale e l'agricoltura. «Per quanto concerne il futuro — ha detto un portavoce del Dipartimento programmi per l'Africa occidentale della Banca Mondiale — siamo ottimisti. Le priorità di sviluppo, come è emerso dalle consultazioni con il governo nigeriano, sono nei settori dell'agricoltura, dell'approvvigionamento idrico e dell'energia elettrica. Nonostante ciò, ci proponiamo comunque di esaminare i progetti per lo sviluppo urbano, la produzione di fertilizzanti*. La politica del finanziamenti della Banca Mondiale alla Nigeria presenta una serie di variazioni dettate dalle nuove condizioni socio-economiche affermatesi negli ultimi anni. Dopo il periodo della ricostruzione, alla fine della guerra civile, quando la Banca Mondiale intervenne in favore della ripresa economica e dello sviluppo, l'incremento delle estrazioni petrolifere ha portato (nelle primavera del '75) a una situazione economica diversa, a cui è corrisposta una nuova tattica negli interventi della Banca. L'espansione del petrolio si è impadronita dell'economia nigeriana, le riserve di valuta estera sono cresciute rapidamente, cosi come gli investimenti per le infrastrutture, e le migrazioni verso le città hanno esercitato una pressione sui servizi urbani. Nello stesso tempo la crescita acuta dei redditi del petrolio ha relegato in secondo piano l'agricoltura. La Banca, ancora una volta, dopo una serie di consultazioni con il governo federale nigeriano, ha deciso di interessarsi all'agricoltura con un programma di prestiti modesti, cooperando per accrescere l'efficacia degli investimenti in questo settore prioritario. Lo scopo dell'intervento è di aiutare i poveri del settore rurale a raggiungere livelli più alti di produzione e di reddito. Simultaneamente, in ragione del surplus abbastanza considerevole di valuta estera detenuto dalla Nigeria, la Banca ha cercato di raggiungere un accordo con il governo affinché utilizzi una parte delle riserve di valuta straniera per acquistare obbligazioni dell'Istituto. Più recentemente, l'aumento della spesa pubblica e la crescita a spirale delle Importazioni hanno oltrepassato i benefici portati al Paese dal petrolio. La situazione finanziaria ha registrato una notevole recessione, e la Nigeria è tornata al ruolo d'importatore di capltale"-rièfto.l"v: Ancora una volta, dopo le consultazioni con il governo, la Banca ha riesaminato e rivisto le disposizioni concernenti 1 prestiti. •Stiamo per concedere prestiti sostanziali — dicono al Dipartimento programmi per l'Africa occidentale della Banca — per progetti di forniture di derrate, sperando che si sia fatto tesoro della lesione della dipendenza dal \petrolio. Una panoramica di Lagos |