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Grace Kelly, inchiesta su un mito Da domani su Raitre «La donna che visse due volte» il film-documento di Italo Moscati Grace Kelly, inchiesta su un mito La vita cinematografica della principessa di Monaco in un collage di foto e cinegiornali - Magnifica la sequenza dei baci sullo schermo a Gary Cooper, Cary Grant, William Holden, James Stewart e Bing Crosby - Nel racconto si inseriscono le interviste a Franca Rodighiero e ad altre 14 sosia ROMA — Quante puntate ci vorrebbero per spiegare il mito di Grace Kelly? Probabilmente cento e il mito non sarebbe ancora spiegato o probabilmente una sola, fatta di una unica sua bellissima foto e le ragioni sarebbero chiare a tutti. Italo Moscati, giornalista, critico, studioso del costume, ha deciso che, per affrontare l'argomento, occorrevano due ore di tempo e un programma speciale costruito da un lato su immagini di repertorio, dall'altro su interviste a donne del nostri giorni Diviso in due puntate, in onda su Raitre, in prima serata, lunedi 29 settembre e lunedi 6 ottobre, 11 programma è stato intitolato Grace Kelly, la donna che visse due volte con chiara allusione alla doppia vita dell'attriceprincipessa, splendida sempre, nel primo come nel secondo ruolo. Citazione arbitraria, visto che l'omonimo film di Hitchcock fu portato sullo schermo da Kim Novak, ma citazione che Moscati giustifica raccontando che il regista lo aveva pensato proprio per la sua blonda preferita e che solo dopo le sue nozze con Ranieri e l'abbandono di Hollywood si decise ad offrire la parte all'altrettanto blonda Novak. Il programma, che l'autore chiama film-inchiesta, è però assai più inchiesta che film, anche perché é dotato di un doppio intreccio narrativo. Ce una biografia di Grace Kelly ripercorsa attraverso fotografie ufficiali, cinegior¬ nali, interviste concesse dalla diva nella sua travolgente e rapidissima carriera dal '52 di Mezzogiorno di fuoco al '56 di Alta società, con una lunga stupenda sequenza sul baci cinematografici dati o ricevuti a gente come Gary Cooper, Cary Grant, Bing Crosby, William Holden, James Stewart. Ed è la parte più ovvia, anche se la più fascinosa. Ci sono poi, ad interrompere continuamente il racconto della vita di Grace Kelly, le Interviste fatte da Moscati a quattordici donne che si sono proposte come sosia della principessa-attrice rispondendo a un bando di concorso indetto dalla Rai. Ed è la parte meno ovvia, anche se totalmente priva di fascino. Le signore in questione, infatti, vecchie, giovani, belle, brutte, ricche, povere hanno tutte in comune alcune prerogative: sono perfettamente consapevoli di non somigliare fisicamente a Grace Kelly, ma non per questo si ritengono disadatte alla parte; l'ammirano e la stimano come interprete cinematografica ma non ricordano alcun titolo della sua filmografia; vivono l'avventura di trovarsi in uno studio televisivo senza alcuna aspettativa di successo e carriera. Tra le quattordici candida¬ te, usate come campionario sociologico, Moscati ha eletto anche una miss Grace Kelly. Si chiama Franca Rodighiero. vive in mezzo alle montagne di Asiago, è laureanda In lingue, tttolo col quale si appresta a diventare interprete, non ha ambizioni cinematografiche. Semplice e concreta, vagamente frastornata dall'aver appena assistito all'uso che il regista ha fatto della sua e delle altre interviste, Franca Rodighiero spiega di essersi sottoposta all'esperimento per curiosità verso i provini e per desiderio di rendere omaggio a «una bella persona come è stata durante la sua vita Grace Kelly'. Risulta cosi confermata l'intuizione che ha mosso Italo Moscati ad occuparsi del mito dell'attrice-principessa. min tempi di restaurazione, quali sono questi in cui viviamo, la borghese americana Grace Kelly, che seppe incarnare l'idea aristocratica meglio di qualunque nobildonna di sangue blu, è un mito vincente, tanfi che anche se nessuna Chiesa la proclamerà mai santa, il pubblico l'ha già posta sul suo laico altare'. Simonetta Robiony IHHaHBBHHHHHHHHIiHk.^ ^SaagWH——alili ■——B—; IHHaHBBHHHHHHHHIiHk.^ ^SaagWH——alil ■——Grace Kelly, principessa e attrice, nel momento del suo massimo splendore: una figura mitica che sfugge ad ogni imitazione