Chiavi elettroniche per la porta di casa

Chiavi elettroniche per la porta di €asa Aziende emergenti: dall'alloggio al missile le tecnologie della Eed Chiavi elettroniche per la porta di €asa TORINO — Fino al 72 lavoravano alla Dea una società di Moncalieri che costruisce robot di misura; poi in tre la lasciarono per mettersi in proprio, restando però nel campo dell'elettronica. Nacque la European Electronic Design (E.e.d.), una società che ha oggi 45 dipendenti (di cui una ventina tecnici e progettisti) e produce terminali e apparecchiature elettroniche periferiche. Vengono costruiti terminali che sostituiscono la classica macchina per timbrare 1 cartellini (basta inserire un tesserino magnetico), ma anche apparecchi per controllare accessi, gestire mense aziendali (basta con 1 buoni), raccogliere 1 dati sulla produzione, controllare 11 traffico automezzi o la distribuzione di carburanti. «Per una piccola impresa è assurdo produrre hardware se non ci si rivolge a segmenti da cui sono esclusi i grandi complessi* afferma Tito Gaudio, uno del tre fondatori. Recentemente la società ha firmato un contratto per una fornitura al Cera (il laboratorio europeo che ha sede a Ginevra e svolge ricerche di fisica ad altissimo livello) di apparecchiature elettroniche per controllarne la sicurezza. Con la Fiamca, una società che produce casseforti, è stata progettata una cassa continua elettronica per le banche. Accanto alla produzione ■civile» la D.e.e. ha anche lanciato sul mercato un registratore magnetico di standard elevato, adatto soprattutto ad usi militari, In casi in cui i normali registratori usati dai computer non siano all'altezza delle prestazioni richieste. Viene utilizzato per registrare prove di lanci missilistici, di radar e apparecchiatura sofisticate. Esem plari sono stati forniti alla Selenia. Nel futuro della società sono previsti apparecchi per la gestione automatizzata del parcheggi e il lancio di nuove serrature elettroniche, in grado di sostituire quelle tra- dionali meccaniche. Queste ultime dovranno avere un prezzo abbordabile da una utenza più vasta e meno specializzata di quella che utilizza i terminali prodotti finora. Potranno essere adottate inizialmente in autorimesse, condomini, industrie (uno dei primi acquirenti potrebbe essere 11 Comau, ma si sono prenotate anche banche ed il Cera). p. gio. • ASSICURAZIONI — Contro le «scalate» alle compagnie di assicurazione da parte di grandi gruppi industriali è indispensabile introdurre una disciplina che garantisca l'autonomia delle società dalle capogruppo. Questa la proposta lanciata da Gustavo Mlnervinl. ordinario di diritto del lavoro alla Sapienza durante 11 convegno organizzato dalla sezione ligure dell'Aida sul tema «impresa assicurativa e gestioni patrimoniali». Durante il convegno è stata sottolineata la complessità del problema della gestione patrimoniale degli ingenti patrimoni rac¬ colti dalle compagnie assicuratrici. Nel solo 1985, infatti, sono stati trattati per conto degli assicurati circa 33 mila miliardi di lire che alla fine di quest'anno saliranno a 39 mila. • SULCIS — Uno sciopero generale del settore Industria è stato proclamato dalle or ganizzazioni sindacali Cgil-Cisl-Uil per venerdì prossimo, a sostegno della lotta intrapresa dal mille lavoratori delle imprese di appalto sui quali incombe lo spettro del licenziamento. • BANCHE USA — I problemi del sistema bancario americano legati alla crisi dei settori petrolifero e agricolo hanno fatto un'altra «vittima» nella Texas Bank & Trust chiusa per quello che le autorità monetarle definì scono «un largo deterioramento del portafoglio prestiti». L'istituto è il diciottesimo a fallire nel Texas, il maggio re Stato petrolifero americano, e porta a 102 i fallimenti bancari dall'inizio dell'anno in tutti gli Stati Uniti.

Persone citate: Cera, Fino, Gustavo Mlnervinl, Tito Gaudio

Luoghi citati: Comau, Ginevra, Moncalieri, Stati Uniti, Texas, Torino