Wwf e centrali nucleari

Wwf e centrali nucleari Filippo di Edimburgo alla Conferenza nazionale Wwf e centrali nucleari «In questa situazione così emotiva è difficile essere razionali» DAL NOSTRO INVIATO ASSISI — Filippo di Edimburgo ha usato molto garbo nel dire che una sua dichiarazione del giorno prima era stata arricchita di significati e di interpretazioni che non erano nelle sue intenzioni. Ad un giornalista che gli aveva domandato se il Wwf Internazionale era favorevole o contrario alle centrali nucleari, il principe si era limitato a rispondere che i tempi non erano ancora maturi per una dichiarazione ufficiale esplicita. All'interno delle associazioni nazionali l'argomento, aveva precisato, era ancora al centro di un dibattito aperto e democratico, con posizioni diverse. E ieri, in un incontro con la stampa al termine della Conferenza, ha voluto precisare meglio il suo pensiero. «72 problema nucleare è diventato pavloviano — ha detto —. li solo aggettivo suscita automaticamente emozioni e paure. Ma la vera difficoltà, in una situazione così fortemente emotiva, è quella di assumere un atteggiamento razionale. Reagire Istintivamente all'incidente nucleare non dimostra molta saggezza. Un gran numero di persone muore ogni anno sulle strade di tutto il mondo. Si può chiedere al Wwf di prendere posizione contro le automobili? Esiste, e sta diventando sempre più grave, il problema delle piogge acide, prodotte soprattutto dalle centrali a carbone. Dobbiamo combattere anche contro queste centrali? L'atteggiamento più razionale è forse quello di distinguere fra le sorgenti di energia sicure e quelle pulite. A meno che non vogliamo eliminare la produzione di energia». Con tono molto rispettoso per le posizioni dei suol collaboratori, il principe ha quindi aggiunto: -In merito al nucleare, non tutte le nostre associazioni nazionali hanno lo stesso atteggiamento, anche perché non tutti i Paesi hanno la stessa fame di energia, per cui al WWF internazionale sarebbe difficile adottare una politica accettata da alcuni e non da altri». Sadruddhin Aga Khan, fratello di Karlm e vicepresidente del Wwf Internazionale, ha ripreso l'argomento precisando: »Siamo favorevoli a tutte le iniziative utili a rendere mature le fonti alternative di energia e più sicuro il trattamento delle scorie naturali». Fulco Pratesi, presidente del Wwf Italia, commenta con soddisfazione le dichiarazioni di Filippo di Edimburgo: «£' una posizione molto tollerante e civile, che rispetta le opinioni e i sentimenti di tutti. Alcune associazioni del Wwf, come la nostra e quelle della Svizzera e del l'Austria, si sono dichiarate contrarie alle centrali nuclea¬ ri e l'hanno sottolineato con dichiarazioni durissime. Ma questo non significa che le nostre posizioni debbano essere condivise e recepite nella sede centrale, che ha problemi ben più importanti». A sottolineare la benemerenza e l'internazionalità del Wwf ha contribuito anche il presidente della Repubblica, Francesco Cossiga, il quale ha fatto una donazione che lo iscrive fra i membri vitalizi del Wwf internazionale. La conferenza di Assisi si è conclusa, ma di problemi sul tappeto ne restano molti: per esempio il dualismo fra conservazione della natura e consumismo, fra produzione d'energia e produzione del pianeta, fra materialismo e spiritualismo. • Al di là della celebrazione dell'anniversario di fondazione, lo scopo principale della manifestazione era quello di coinvolgere nella nostra opera le principali religioni — ricorda Pratesi —. / precedenti tentativi di diffondere un messaggio universale con l'aiuto delle strutture della scienza, della tecnica e dell'economia sono /aititi. Con la religione si apre una speranza grandissima e la dichiarazione ecumenica per la natura che lunedi sarà letta in chiesa lo confermerà. Da Assisi viene lanciato un grande appello alle coscienze per il futuro del pianeta e dell'umanità». Brano Ghi Davidi

Persone citate: Aga Khan, Assisi ? Filippo, Francesco Cossiga, Fulco Pratesi, Pratesi

Luoghi citati: Assisi, Austria, Edimburgo, Svizzera, Wwf Italia