Adottato un barbone

Adottato un barbone Cagliari, vedovo con due figli lo accoglie in casa Adottato un barbone Generoso gesto nei confronti di un sessantenne abbandonato i\ DAL H03TBO OtHW^fflttff» \ CAGLIARI La^icenda, ria risvolti deamicisiana quasi fuori dal tempo: costretto a vivere in una baracca alla periferia di Cagliari, dopo una lunga degenza in ospedale, un barbone è stato adottato da una famiglia che l'ha sottratto ad una vita di stenti e di solitudine. La storia è coperta da una fitta coltre di riserbo, nomi ed indirizzi sono tabù, ma, almeno a grandi linee, è filtrata nonostante lo precauzioni adottate dai diretti interessati e dagli assistenti del servizio sociale del Comune. Privo di parenti e di fonti di sostentamento, il barbone (dimostra ben più dei suoi 61 anni) aveva trovato rifugio, tempo fa. In un sottoscala di un palazzetto del Castello, il quartiere medioevale della città nel quale sono ancora visibili i segni dei crolli provocati dalle hombe durante l'ultima guerra. Negli scarsi metri quadri a disposizione, aveva accumulato oggetti pescati tra i rifiuti durante i quotidiani vagabondaggi. Con il passare delle settimane, dal locale si era levato un fetore insopportabile, tanto che gl'inquilini dell'edificio si erano rivolti al Comune segnalando l'Inconveniente e sollecitando un intervento che garantisse civili condizioni di vita al barbone. Trasferito all'Albergo Popolare (una sorta di rifugio per sbandati e senza casa), il vagabondo aveva cercato di fare rientro nella sua «abitazione», nel frattempo ripulita e sottoposta ad un'accurata disinfestazione. Il tentativo era stato vano: la porta del sottoscala era stata accuratamente sprangata. La triste odissea del barbone era ripresa e si era anzi aggravata travolto da un'auto, il pove retto era stato ricoverato in ospedale e costretto ad una lunga degenza. Dimesso, si era infine sistemato in una baracca, a Giorgine una zona periferica, tra il mare e lo stagno di Santa Gilla, dove è in costruzione un faraonico porto-canale. Qui è entrato In contatto con un vedovo, padre di due bambini, che ha deciso di strapparlo ad un futuro incerto e denso d'incognito. Dopo i primi colloqui, il barbone ha accettato di trasferirsi nella casa del nuovo amico, dove ha trovato l'affetto ed il calore che gli mancavano Ritrovata la serenità e la voglia di vivere, l'anziano non ha abbandonato le antiche abitudini Sovente esce e riprende i suoi vagabondaggi per la città, ma poi rientra C. gT.

Luoghi citati: Cagliari