Rivoluzione dei salari in Urss

Rivoluzione dei salari in Urss Dall'anno prossimo aumenti per produttività (e licenziamenti) Rivoluzione dei salari in Urss Ferma la cifra globale delle retribuzioni: ogni azienda potrà premiare i meritevoli e ristrutturarsi DAL NOSTRO CORRISPONDENTE MOSCA — Chi produrrà di più guadagnerà di più; ma, soprattutto, non ci saranno più limiti all'aumento del suo salario: le retribuzioni dei lavoratori sovietici, a partire dal primo gennaio dell'anno prossimo, saranno ritoccate in base alla produttività, al rendimento, alla qualità del lavoro (come un comunicato del Politbjuro aveva già annunciato, tre settimane fa); ma, come solo ora rivela un ampio servizio delle Izveitija, il quotidiano del governo, questi aumenti — calcolati con un sistema completamente diverso rispetto al passato — non saranno sottoposti a quei criteri «livellatori» che finora non consentivano di differenziare, in modo sostanziale, le retribuzioni di lavoratori dalle stesse mansioni. Gli aumenti, insomma, potranno essere anche molto consistenti: il giornale si riferisce infatti agli esperimenti condotti in base al «metodo Shokin., secondo il quale in una stessa fabbrica si diminuisce il numero del lavoratori, e si ridistribuiscono le mansioni tra quelli che restano (meno persone, cioè, svolgono più occupazioni: di facchino e autista contemporaneamente, per esempio). Il sistema, che ha portato ad aumenti salariali annui del trecento per cento, negli esperimenti finora compiuti, sarà ampiamente sfruttato dalla riforma, dice chiaramente l'articolo di ieri. Tutto questo avrà degli ovvi effetti sulla struttura sociale del Paese. Non soltanto perché le «forbici salariali» aumenteranno, tra operai e tecnici con uguale qualifica, e anche in modo consistente; ma. soprattutto, perché la riforma implica una ristrutturazione delle aziende. Il monte salari complessivo resterà costante. Scrivono le Izvestija: «Le varie fabbriche dovranno valutare la necessità di ogni posto di lavoro; e capiterà che dovranno eliminarne alcuni, per razionalizzare e rendere piii efficace la produzione. In altre parole, ogni azienda dovrà trovare da sé i mezzi necessari agli aumenti... la riforma dipenderà dall'energia del collettivo di lavoro.. CI saranno del licenziati, quindi: ma, almeno per un certo periodo, «chi rimarrà senza lavoro parteciperà a speciali corsi di riqualificazione, durante i quali continuerà a prendere lo stesso stipendio.. Accadrà Insomma che, tagliando gli organici, saranno possibili forti aumenti: un Ingegnere occupato in una fabbrica ristrutturata guadagnerà fino a quattro o cinquecento rubli, mentre l'ingegnere che lavora in una azienda rimasta ferma ne guadagnerà centocinquanta, L'avvio del nuovo sistema retributivo è stato fissato con l'inizio dell'anno nuovo; ma spetterà alle aziende (ristrut¬ tTnccrmdccpepvpncsdtocscrlmgdv turate) metterlo In pratica. Toccherà alla «periferia», e non al ministeri centrali, decidere quando partire. Nel complesso, ne saranno interessati oltre settantacinque milioni di lavoratori: nell'industria, nei servizi, in agricoltura. Su tutti loro, si cercherà di usare la leva di una politica distributiva antiegualitaria per realizzare importanti recuperi di produttività. Come notava una delle più vivaci studiose dell'economia e della società sovietica, l'accademica Tatiana Zaslavskaia, sull'ultimo numero della rivista teorica del partito, Kommunist: «Le ricerche condotte nel mondo industriale e agricolo dimostrano che appena un terzo dei lavoratori lavorano al meglio delle loro capacità. Il resto ammette di lavorare di mala voglia; ma afferma che, con una diversa organizzazione del lavoro, lavorerebbe di più e più duro.. Emanuele Novazìo

Persone citate: Shokin, Tatiana Zaslavskaia

Luoghi citati: Mosca, Urss