Ingegneria genetica, spiragli nella Chiesa

Ingegneria genetica, spiragli nella Chiesa Mons. Tonini alla Radio Vaticana: «Possibilità stupende, ma l'uomo come se ne servirà?» Ingegneria genetica, spiragli nella Chiesa CITTA' DEL VATICANO — Un segnale di cauta apertura sui temi dell'ingegnerìa genetica è venuto ieri dai microfoni della Radio Vaticana, mentre si attende — dovrebbe essere imminente — la presentazione di un documento della Congregazione per la Dottrina della Fede sui problemi morali collegati all'ingegnerìa d'ella vita, e in particolare alla fecondazione extrauterina. L'ingegnerìa genetica offre «possibilità stupende per il futuro: bisognerà vedere se l'uomo sarà in grado di utilizzare queste capacità tecniche, questa tecnologia per il suo bene vero, oppure invece se userà tutto questo per scopi di grandezza tali da rovinarsi'. La dichiarazione è di mons. Ersilio Tonini, vescovo di Ravenna, editorialista del quotidiano Avvenire. Mons. Tonini rispondeva ad alcune domande sul «Codice etico delle manipolazioni genetiche», approvato nei giorni scorsi a Strasburgo dal Consiglio d'Europa. Il presule ha ribadito alcune riserve e paure, ben presenti nel mondo cattolico, e in particolare la possibilità, grazie alla manipolazione degli embrioni, di resuscitare il concetto nazista di eugenetica. 'Immagino il momento in cui grandi Stati in guerra potrebbero usare questa tecnologia genetica per creare dei grandi inventori o per migliorare la specie. Se Hitler avesse avuto questi mezzi li avrebbe applicati, e forse avremmo già la superspecie', Da un punto di vista morale «fa problema», nella fecondazione in vitro, la sorte degli ovuli estratti dalla donatrice e non fecondati. 'Possono, per esempio, essere utilizzati per curare certe malattie umane? In questo caso — ha detto mons. Tonini — avremmo l'utilizzazione di esseri viventi come medicinali per un altro essere'. E c'è all'orizzonte il pericolo di 'Creare sottospecie umane o l'ibrido uomo-bestia'. Sul tema della fecondazione in vitro comunque esistono sfumature e articolazioni diverse fra stu diosi, esperti e teologi nel mondo cattolico. «Siamo parecchi quelli che stimiamo legittima la fecondazione in vitro all'interno di una coppia', ha dichiarato recentemente a « Vida Nueva. P. Javier Gafo, un gesuita professore di Teologia all'Università madritena di Comillas, biologo e professore di bioetica, oltre che moralista. Padre Gafo ha fatto parte della Commissione speciale voluta dal governo spagnolo per preparare un rapporto sull'inseminazione artificiale. In questo campo il magistero della Chiesa si è prò nunciato con molta discrezione, fino ad ora. Pio XII si espresse negativamente. Giovanni Paolo II ne ha parlato con cautela: due anni fa, parlando di Ingegneria genetica, rifiutò la sperimentazione sugli embrioni, ma lasciò aperta la possibilità di intervento per scopi strettamente terapeutici. m. tos.

Persone citate: Ersilio Tonini, Giovanni Paolo Ii, Hitler, Pio Xii, Tonini

Luoghi citati: Europa, Ravenna, Strasburgo