Orm entra in scelto l'Ifil di Ugo Bertone

Orm entra in scelto l'ifii Che cosa accadrà nel gruppo Fiat dopo l'uscita della Libia Orm entra in scelto l'ifii Alla finanziaria passano, del pacchetto libico, 90 milioni di azioni ordinarie - Altri 5 milioni acquistate sul mercato - Saranno pagate grazie a un prestito obbligazionario di Mediobanca per 1565 miliardi garantito da azioni Toro, Saes e Mito - I titoli resteranno di proprietà della Fiat MILANO — Si precisa, nei suoi dettagli, 11 complesso scenario internazionale che fa da cornice all'uscita della Latteo dalla compagine azionaria della Fiat. Ieri sera l'Itti ha emanato un dettagliato comunicato, concordato con la Consob, che dà risposta alle richieste avanzate dall'organo di vigilanza. LA TRATTATIVA — L'Itti ripercorre le condizioni e le caratteristiche dell'operazione di acquisto del pacchetto Latteo, costituito da: 205.081.800 azioni ordinarie (il 15,19% del capitale ordinario); 88.338.150 azioni privilegiate (il 13,09% del totale delle privilegiate); 11 13,04% del capitale di risparmio, ovvero 29.341.995 azioni con warrant Comau. L'operazione è stata definita in tutte le sue parti (acquisto della quota e successivo ricollocamento) martedì scorso, lo stesso giorno dell'annuncio pubblico. La Latteo si era dichiarata disposta a trattare solo a condizioni di assoluta segretezza. Inoltre, la Latteo era disposta a considerare solo l'ipotesi della cessione dell'intero pacchetto per evitare, sull'onda dell'inevitabile partecipazione di altri soggetti al frazionamento, la fuoruscita di notizie. Infine, la finanziaria libica ha voluto trattare solo In dollari, senza intervenire in problematiche di cambio. Una volta definito il prezzo del pacchetto Latteo (tre miliardi di dollari), l'If i ha deciso di immettere direttamente nel suo portafoglio 90 milioni di Fiat ordinarie da destinare alla consociata Itti. E il resto? «L'Ifi — si legge nel comunicato — si vide costretta a fare ricorso a una banca estera incaricandola di curare un ordinato e frazionato collocamento sul mercato intemazionale della quota eccedente». In tal modo, infatti, si è limitata l'Incidenza che l'operazione poteva avere sulla bilancia valutaria Italia na. Nasce cosi il contatto con la Deutsche Bank che ha subito, manifestato )a-sua dir sponibllità al collocamento, f L'OPERAZIONE — L'Intero pacchetto Latteo è stato rilevato, in un primo momento, dalla Salva Flnanee, una società estera dell'Itti acquisita per assicurare la girata dei certificati azionari secondo uno schema concordato con la Deutsche Bank. La banca tedesca, infatti, non intendeva figurare come primo intestatario delle azioni dopo la Latteo. La successiva girata è avvenuta contemporaneamente: la Salva ha girato i titoli alla Deutsche Bank che ha pagato direttamente l'intero prezzo (i tre miliardi di dollari concordati) alla Latteo. LA QUOTA IFIL — L'Itti acquisirà 90 milioni di titoli ordinari dalla Deutsche Bank, per un controvalore di circa un miliardo di dollari. Inoltre, l'Itti ha acquistato sul mercato altri 5 milioni di azioni ordinarie. Al termine dell'operazione, quindi, nel portafoglio Itti entrerà il 7% del capitale ordinario Fiat che si aggiungerà al 36,5 milioni di titoli (pari al 2,7%) già in carico. L'Itti acquisterà la sua quota entro il 7 ottobre, in varie tranches. Come verrà fronteggiato l'esborso di un miliardo di dollari? Mediobanca si è dichiarata disponibile a emettere tre prestiti obbligazionari convertibili per un importo complessivo di 1565 miliardi di lire. Va rilevato che l'Importo del prestito eccede in una certa misura l'esborso previsto. Si è preferito procedere a un'emissione prudenziale per coprire eventuali rìschi valutari o di cambio. I tre prestiti saranno fronteggiati da azioni Toro (31.275.000 ordinarie e 6 milioni di risparmio), Saes (35.263.330 azioni) e Mito (25 milioni di titoli). I tre pacchetti sono di proprietà dell'Itti. Le tre emissioni verranno integralmente sottoscrìtte dalla Sicind del gruppo Fiat, Ecco le condizioni dei prestiti. 1) Prestito Mediobanca 1,50% decennale serie speciale Toro per un importo di 1231,5 miliardi. 2) Prestito 3% serie speciale Saes per 130,5 miliardi (decennale). 3) Pre stito serie speciale Mito per l'importo di 203 miliardi, decennale. A valere su questa provvista Mediobanca concederà finanziamenti di pari durata e importo a un tasso medio pari al 2,60%. Va rilevato che le azioni resteranno di proprietà Ifil ma saranno vincolate in una gestione speciale presso la Spafld al servizio del diritto di conversione. Le azioni, quindi, saranno gravate del pegno a favore di Mediobanca. Per tutta la durata del prestito, insomma, il dividendo spetterà all'Itti mentre il diritto di voto (e gli altri diritti accessori) spetteranno al creditore pignoratizio. IL COLLOCAMENTO INTERNAZIONALE — I prezzi di collocamento sono stati cosi stabiliti dai capitila del consorzio: 11,28 dollari per le 'ordinarle; 7,08 dollari per le privilegio e 6,75 dollari per le risparmio. Solo Mediobanca e Deutsche Bank, alla guida del consorzio, potranno dare indicazione in merito ai partecipanti al consorzio (tuttora In fase di costituzione ma che già coinvolge almeno 40 istituti internazionali) e sulle commissioni di collocamento. L'IFIL — Come cambia il volto della finanziaria? La strategia resta la stessa: oltre a detenere una partecipazione (assai più significativa) nel capitale Fiat la finanziaria continuerà a caratterizzarsi nei prossimi anni come una finanziaria di servizi. L'integrazione con le attività'! del gruppo Fiat sarà sempre più massiccia ma l'iniezione di liquidità legata all'operazione consentirà all'Itti di svolgere un ruolo ancor più aggressivo e di consolidare la sua posizione di centro nevralgico del terziario avanzato italiano. Dopo la conclusione dell'operazione e prima dell'eventuale conversione dei prestiti sottoscrìtti dalla Sicind, infatti, sarà questo 11 portafoglio Ifil: Toro (54% delle ordinarie e 21% privilegio); Saes (21,4%) e Mito (100%); li 20% della Banca Brìgnone. La quota nella Fiat sarà del 9,7% per la parte ordinaria, cui si aggiungeranno 1,5 milioni di risparmio (pari allo 0.7%) e 1,8 milioni di privilegio (lo 0,3%). Ugo Bertone

Persone citate: Mito

Luoghi citati: Italia, Libia