Vendetta mafiosa a Palmi boss ucciso, cinque feriti
Vendetta mafiosa a Palmi boss ucciso, cinque feriti Gaetano Parrello falciato davanti al suo albergo Vendetta mafiosa a Palmi boss ucciso, cinque feriti PALMI (Reggio Calabria) — Un presunto boss mafioso della plana di Gioia Tauro, Gaetano Parrello di 50 anni, detto «lupo di notte», è stato ucciso in un agguato. La figlia di Parrello, Concetta di 35 anni, e 1 suoi bambini di 4, 7 e 12 anni sono rimasti feriti. La donna e due bambini hanno riportato ferite lievi agli arti, mentre la figlia più grande, Annamaria, ha una ferita al torace, con ritenzione del proiettile, per la quale i medici si sono riservati la prognosi. Parrello era davanti all'albergo di sua proprietà, l'hotel •Garden», con alcuni familiari, quando è stato raggiunto da una serie di colpi di arma da fuoco. Gli aggressori hanno sparato da un'auto con fucili a panettoni e con pistole calibro 7,65 mentre Parrello e 1 suoi parenti stavano uscendo dall'albergo. I killer poi sono fuggiti verso il monte Sant'Elia. Lungo la strada si sono fermati al distributore di benzina di un nipote del boss, Antonino Cagliostro, di 30 anni, ed hanno sparato contro l'impianto, ferendo in modo lieve un addetto. Nino Cucinotta, di 17 anni. Polizia e carabinieri hanno organizzato una vasta battuta nella zona di Barrìtterl, una frazione di Seminara. Gaetano Parrello era considerato un uomo di fiducia del Mammoliti di Castellace, una potente famiglia mafiosa, ed era stato più volte inquisito come presunto affiliato alla 'ndrangheta, anche se era stato sempre assolto dalle accuse. Nel 1984, la sezione misure di prevenzione del tribunale di Palmi ordinò, su proposta della questura di Reggio Calabria, il sequestro di beni di Parrello per un valore di circa tre miliardi. (A pagina 7 altri servisi sulla mafia).
Luoghi citati: Gioia Tauro, Palmi, Reggio Calabria, Seminara
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