Alfa, slitta il vertice con i sindacati Da Londra è partita la lettera Ford

Alfa, slitta il vertice con i sindacati Da Londra è partita la lettera Ford Alfa, slitta il vertice con i sindacati Da Londra è partita la lettera Ford ROMA — Slitta a data da destinarsi l'incontro previsto per oggi tra i vertici dell'Iri, della Finmeccanica e dell'Alfa e le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil. L'incontro già fissato in base alle procedure previste dal protocollo Iri per le relazioni sindacali era stato preceduto l'altro ieri sera, da una riunione informale tra rappresentanti di Iri, Finmeccanica e Alfa e sindacati, riunione che, secondo alcune indiscrezioni, sarebbe stata «esaustiva» almeno in questa fase delle trattative. Negli ambienti Finmeccanica si attende la lettera di offerta ufficiale da parte della Ford che dovrebbe rappresentare l'ultimo atto formale della trattativa prima che della vicenda si occupino gli organismi dirigenti della Finmeccanica dell'Iri e il governo. La lettera sarebbe già partita ieri dalla Ford Motors di Londra. In essa si formalizza la proposta Ford per «entrare nell'Alfa», rilevando una «considerevole» quota del gruppo italiano. La formalizzazione, si faceva notare ieri a Londra, fissa anche un tempo limite (la fine del mese di ottobre) entro il quale gli italiani devono decidere. Alla Finmeccanica, in serata, hanno precisato di attendere il documento, ma di non averlo ancora ricevuto. Comunque, sembra questione di ore. Della vicenda Alfa-Ford si e occupato ieri sera, in una intervista al «Tg 2», anche il presidente della Fiat, Giovanni Agnelli. Per quanto riguarda la trattativa, Agnelli ha tenuto a ribadire che «la Fiat non si inserisce mai quando qualcun altro sta facendo una trattativa, attendiamo che la trattativa tra Ford e Alfa Romeo si manifesti»; «attendiamo di conoscere le condizioni della Ford e poi ci sarà un'offerta Fiat. Siamo abituati ad affrontare un problema alla volta, adesso abbiamo risolto quello del libici».

Persone citate: Agnelli, Ford Motors, Giovanni Agnelli

Luoghi citati: Londra, Roma