Monete sotto pressione

Monete solfo pressione Alla vigilia dell'assemblea del Fondo monetario a Washington Monete solfo pressione Il dollaro perde terreno, marco super, la Banca d'Inghilterra soccorre la sterlina ROMA — Mercati monetari sotto pressione a due giorni dall'inizio delle riunioni del Fondo monetario internazionale a Washington. Il dollaro ha chioso in marginale ribasso; Il supermarco torna a scuotere lo Sme; fuori del «serpente» la sterlina è stata sorretta, dopo un brusco scivolone su dollaro e marco, dalla Banca d'Inghilterra. La sterlina è stata quotata a 2044,6 lire contro le 2040,85 di martedì. L'intervento della banca centrale Inglese ha tamponato 11 deprezzamento della sterlina che ha poi chiuso a Londra a 1,44905 dollari contro 1,4485 di martedì e a 2,9587 marchi contro i precedenti 2,9718. Due temi dominano i preparativi del weekend più cruciale dell'anno per il dollaro e le monete europee: la possibile successione del direttore generale della Banca d'Italia Lamberto Din! a De La Rosiere, il capo del Fondo monetario, che annuncerà le sue dimissioni, e il difficile ribasso dei tassi d'interesse in Germania e in Giappone, richiesto dal ministro del Tesoro americano Baker. Lo hanno indicato ieri I dirigenti del Fondo stesso, osservando che 11 cambio della guardia al vertice avverrà in un momento estremamente delicato per l'economia internazionale, e che la decisione dei governi della Cee di intervenire congiuntamente sui mercati per fare apprezzare il dollaro potrebbe aggravare il loro latente confronto con gli Stati Uniti. Dopo essersi rivalutato del 2 per cento rispetto al marco all'apertura settimanale del mercati, lo scorso lunedi, il dollaro ha perso ieri terreno. In Italia il biglietto verde è stato indicato alla media Uic a 1410,675 lire, in calo di meno di due punti e mezzo sulle 1413 di martedì, mentre a Francoforte si è registrato un fixing sul marco di 2,0430 contro 2,0461 precedenti. Nella serata americana di martedì il dollaro era riuscito a recuperare fino a 2,0529 marchi, ma successivamente era intervenuta a deprimere il dollaro una dichiarazione del segretario al Commercio Usa Malcolm Baldrige che si era detto convinto di una nuova flessione della valuta Usa per effetto dei dati negativi dell'economia Resta, infine, l'incognita tassi. Oggi si tiene la riunione del consiglio direttivo della Bundesbank sotto la presidenza del governatore, Karl Otto Poehl. La sua presenza alla riunione negata in precedenza, ha fatto pensare che la Bundesbank si accingesse a varare una riduzione del tasso di sconto. Ma una simile decisione appare poco probabile: la banca centrale tedesca ha comunicato che non vi sarà conferenza stampa al termine. • UNICEM — Partirà nella seconda metà di ottobre il collocamento delle 4,8 milioni di azioni, pari al 30 per cento del capitale, della Cernenteri a di Augusta, società interamente posseduta dall'Unicem, a sua volta controllata per il 48,93 per cento dall'in, finanziaria del gruppo Agnelli. Il prospetto informativo, inviato alla Consob (commissione per le società e la Borsa) venerdì scorso, prevede 1' offerta al pubblico di 4,8 milioni di azioni (godimento 1 gennaio '86) al prezzo di 5000 lire per azione, di cui 4000 lire a titolo di sovrapprezzo. • MIRA LANZA — Ammonta a 198 miliardi il fatturato della Mira Lanza nei primi sei mesi di quest'anno. Gli investimenti per immobilizzazioni tecniche, della capogruppo e delle società controllate, sono saliti a 11,5 miliardi di lire. Lo rende noto un comunicato

Persone citate: Baker, De La Rosiere, Karl Otto Poehl, Lamberto Din

Luoghi citati: Augusta, Francoforte, Germania, Giappone, Italia, Londra, Roma, Stati Uniti, Washington