Sono i migliori a pescare con la mosca

Sono i migliori a pescare con la mosca Sono i migliori a pescare con la mosca Cinque torinesi sono diventati i campioni mondiali della sofisticata specialità Sono i migliori pescatori del mondo, ma non hanno neppure assaggiato il frutto della loro bravura: trote e temoli catturati sul fiume Ourthe. a 150 km da Bruxelles, in una gara che ha visto la partecipazione di 13 nazioni, sono stati ributtati in acqua subito dopo essere stati misurati dai commissari di gara. Questa vocazione ecologica è un po' il biglietto da visita della squadra italiana di pesca con la mosca, formata dai torinesi Ubaldo Cerovetti e Carlo Bertalmio, da Franco Berbera, Angelo Ferrari e Maurizio Raffo, cinque superpescatori che hanno portato all'Italia il quarto titolo mondiale della specialità in cinque armi. La loro passione è considerata il verti¬ ce nell'ambiente della pesca, per alcuni più che un'attività sportiva è un'arte: «Pescare a mosca è un misto di abilità, precisione, conoscenza delle acque e delle abitudini dei pesci», afferma Vittorio Nolla, commissario della Federazione pescasportiva, istruttore della specialità. Racconta Ubaldo Cerovetti: «Nelle tre prove ho registrato 11 catture, 10 trote ed un temolo, ma tutti questi pesci adesso nuotano tranquillamente nell'Ourthe. Con la mosca vengono "ferrati" solo sul labbro senza creare grossi danni». Ma quella della mosca è un'arte che incomincia ben prima di andare sul fiume: la costruzione degli insetti artlfl- ciali è il primo passo. Gli insetti, adatti alle diverse tecniche, vengono realizzati sui piccolissimi ami con peli naturali (lepre e cinghiale soprattutto) o artificiali e piume di diversi uccelli: è un lavoro da certosini. Le canne che si usano in gara (lunghe tra i 3 e gli 11 piedi, da 1,80 a 3.40 circa) sono in maggioranza in fibre di carbonio per consentire alta resistenza, flessibilità e peso trascurabile. La tecnica (ci sono appositi corsi della Fips) è quella di frustare delicatamente l'acqua con la lenza cui è agganciata la mosca artificiale: a seconda del casi la si fa galleggiare in superficie o affondare a mezz'acqua. Il pesce crede si tratti di un vero insetto e cerca di afferrarlo.

Persone citate: Angelo Ferrari, Carlo Bertalmio, Franco Berbera, Maurizio Raffo, Ubaldo Cerovetti

Luoghi citati: Bruxelles, Italia