Il mal di testa ha otto cause di Renato Rizzo

Il mal di testa ha otto cause Neurologi riuniti a Torino: è un sintomo, non una malattia Il mal di testa ha otto cause Ne soffrono due persone su tre - Emicrania «a grappolo» per gli uomini, «classica» per le donne TORINO — Dolore ai muscoli della nuca, fastidio come se una mano invisibile ti strizzasse il cervello, tempie che pulsano, occhi che soffrono la luce e cercano un buio ristoratore. Nel mondo due persone su tre periodicamente soffrono di questi disturbi che la medicina definisce cefalea: il mal di testa, quello che spesso non cede agli analgesici e, in certi casi, induce chi ne soffre ad assumere psicofarmaci con il piccolo rischio di diventarne dipendente. E c'è chi ha anche valutato la faccia economica' di questo disturbo: tra spese assistenziali, esami clinici, ricoveri ospedalieri e giornate di lavoro andate in fumo, in Italia si spenderebbero annualmente tra i 600 e i mille miliardi. Al 2° Corso nazionale di aggiornamento in Neurologia che. inaugurato lunedi, si chiuderà il 26 settembre al Lingotto, le cefalee e le emicranie sono problema attorno al quale si aggregano considerazioni scientifiche e sociali, ma anche qualche sospetto riferito, in particolare, a certi centri anticefalea (o, come li definisce il prof. Lodovico Bergamini, presidente onorario del Corso e direttore della Prima clinica neurologica dell'Università di Tori no. «certi cosiddetti centri-). • La cefalea — spiega il eli nico — è, infatti, troppo spes so un affare attorno a cui ruotano strani ambulatori e richieste di esami altrettanto strani che. spesso, sconfinano in pratiche da medicina alternativa non accettabili dal punto di vista scientifico-. La medicina identifica, oggi, almeno 7-8 tipi di cefa^ lea. Il più esteso è quello che deriva da una tensione emO' zionale causata, per lo più. dallo stress della vita quotidiana e che quasi tutti, prima o poi. abbiamo provato. Consistente è anche la diffusione di quella che i medici etichettano come -emicrania classica- e che. in genere, s'inizia con disturbi visivi e può concludersi con una crisi di vomito. «Si tratta d'un disturbo che colpisce soprattutto le donne e, in particolare, quelle giovani e intelligenti. Un regalo alla loro emotività e ipersensibilità-. Ma anche gli uomini hanno il loro mal di testa tipico, seppur meno diffuso di quello che tormenta con frequenza le loro compagne: è l'-emi cranio a grappolo-. Ancora il prof. Bergamini: «Si manifesta in genere a ore fisse, specie di notte, e con picchi successivi (di qui l'appellativo a grappolo). E' insopportabile. Chi ne soffre può trarre qualche giovamento dall'inalazio¬ ne di ossigeno o dalla somministrazione preventiva di sali di litio, gli stessi che vengono usati per combattere la depressione-. Ma perchè viene il mal di testa? Il direttore della Prima clinica neurologia torinese precisa: -La cefalea non è una malattia, ma un sintomo — come il dolore e la febbre — e può anche sottendere alterazioni di base: disordini psichici, ormonali e circolatori, ad esempio, o anche solo cattiva digestione- Aggiunge: -Appropriati esami sono quindi opportuni solo in certe condizioni. Ma non è giusto nè serio arrivare ad un'inflazione di controlli. O a quella che gli americani chiamano cat fever. la febbre da Tac, e che si manifesta in una indiscriminata rincorsa a sottoporsi, per un banale mal di capo, magari da emotività, alla Tomografia assiale computerizzata-. Nè giusto nè serio, ma il dolore spaventa e, a volte, annichilisce. Replica il prof. Bergamini: 'Vero, ed è per questo che è assurdo affidarsi a chi, in questo campo, non ha competenze specifiche nè sotto il profilo scientifico nè sotto quello tecnologico. Solo il neurologo è in grado di accertare le cause vere di questo male e di proporre rimedi validi-. E conclude regalando una constatazione tranquillizzante per i tanti che. dietro le proprie crisi di emicrania, intravedono drammatiche cause legate, magari, alla presenza di tumori cerebrali: chi ha incominciato a soffrire di mal di testa prima dei 25 anni può praticamente esclu dere che il suo disturbo abbia radici gravi o gravissime. Renato Rizzo

Persone citate: Bergamini, Lodovico Bergamini

Luoghi citati: Italia, Torino