Roma Atene : patto antiterrore di Ruggero Conteduca

 : patto antiterrore Siglato un accordo tra Scalfaro e il suo collega Drossoyanxùs : patto antiterrore Scambio di informazioni e collaborazione tra le polizie • La Grecia non aderì alle misure Cee DAL NOSTRO INVIATO ATENE — Fra Italia e Grecia c'è un patto scritto per la lotta al terrorismo. Il protocollo è stato firmato ieri mattina dal ministro dell'Interno Scalfaro e dal suo collega ellenico Antonis Drossoyannis, all'ultimo piano di un moderno palazzo alla periferia della città dove da poco tempo si sono insediati gli uffici del neo-dicastero dell'Ordine pubblico. «L'accordo — ha dichiarato subito dopo la cerimonia della firma il ministro italiano — cade in un momento significativo della situazione internazionale per la ripresa del terrorismo mediorientale in Europa, ed in Francia in particolare, ma affonda le radici in periodi meno sospetti.. Il primo incontro di Scalfaro con i colleghi greci risale infatti al febbraio scorso quando fra le due delegazioni furono avviati i colloqui preliminari. .Era il periodo — ri corda 11 ministro italiano — in cui giravo l'Europa per sollecitare un'azione comune nella lotta al terrorismo, alla criminalità organizzata, al traffico di stupefacenti.. Di terrorismo, del patto Italia-Grecia, della possibilità di concludere altri accordi bilaterali, .visto che la Comunità è cosi lenta a muoversi. osserva Scalfaro, si parlerà ancora domani nella riunione dei ministri degli Interni della Cee, il gruppo «Trevi», convocato a Londra in seduta straordinaria su richiesta della Francia. L'accordo appena concluso sembra già un capitolo chiuso dinanzi ai numerosi impegni che attendono il ministro nei prossimi giorni: da Londra, a Washington, da Parigi a Vienna, ad Ankara e poi in Marocco, Tunisia ed Israele. Eppure il patto sottoscritto ad Atene ha avuto una gestazione sofferta. Titubanze e rinvìi hanno caratterizzato il suo tormentato iter: a luglio, per colpa della crisi di governo a Roma, in precedenza per una serie di difficoltà all'interno del governo ellenico, schierato su posizioni filoarabe, se non proprio filosiriane e filolibiche. .11 protocollo di Atene — | sottolinea infatti il ministro italiano — acquista in un certo senso un valore doppio: l'accordo fra due popoli che vivono sulle rive del Mediterraneo e che quindi più di altri sono destinati a subire maggiormente le conseguenze della violenza intesa in tutti i suoi significati. E la circostanza, non trascurabile, che ha spinto la Grecia a compiere un passo Quanti rispetto alle decisioni prese all'Aia.. In quell'occasione, il predecessore di Drossoyannis non volle condividere la proposta approvata dagli altri undici ministri della Comunità di redigere una lista di Paesi «ragioneuofmente sospettati di essere coinvolti in attività terroristiche.. Ed ancora ieri, nel corso della conferenza stampa che ha fatto seguito alla sigla del protocollo, il ministro ellenico ha voluto sottolineare come .il terrorismo non ha patria e volergli a tutti i costi dare un'etichetta è uno sbaglio.. Che cosa è cambiato dunque con la firma dell'accordo che. oltre a prevedere una collaborazione piena dal punto di vista delle informazioni e dell'attività di polizia nel campo del terrorismo, si allarga anche ai settori della criminalità organizzata e del traffico di droga? .Quel che è stato fatto sino ad oggi in maniera naturale ed amichevole sul piano della collaborazione — ribadiscono i due ministri — da oggi diverrà obbligatorio. Drossoyannis: «Ci scambieremo informazioni come fos simo un solo Stato.. Ruggero Conteduca

Persone citate: Antonis Drossoyannis, Scalfaro