Piatti su due piani per chi è frettoloso

Piatti su due piani per chi è frettoloso ( NUOVO RISTORANTE IN CENTRO ) Piatti su due piani per chi è frettoloso Sotto le volte settecentesche di un palazzo di piazza Carlo Felice, al numero 18, da poco tempo c'è un ristorante, o meglio, un self service di lusso. Si chiama Brek ed è arrivato a Torino portato dal Gruppo Pam (sì, quello dei supermercati) Uopo l'apertura di analoghi locali a Trieste, Mestre e Milano. Si può mangiare a 2500 lire se ci si accontenta di un'insalata gigante oppure si sta, in media, sulle 12-13 mila. La formula del Brek è originale: non ci sono hamburger e patatine fritte ma i piatti sono cotti sul momento, dietro la comanda del cliente. E il cliente, poi, prenderà 11 vassoio, passerà alla cassa e poi potrà sedersi sulle sedie Thonet del pianterreno, sulle poltroncine del primo piano (c'è pure la stanza per i non fumatori), o ai tavoli del cortile interno, graziosa chicca di questo locale. Un ristoro che sta tra la praticità del self service, la sveltezza del fast food e l'agio del ristorante. E per clientela medio-alta come fa capire il responsabile Gianfranco Lachi. I posti a sedere sono 400 più i 100 all'aperto; il personale è composto da una sessantina di giovani in verde; l'arredamento è decisamente piacevole con riposanti piante negli angoli e tavoli eleganti in pietra marmorea. Una curiosità: chiunque può anche pretendere carne o pesce cotti secondo i suoi gusti (con questo o quell'aroma). Lo chef ve li cuocerà a vista, nel limite del possibile. Ultimo pasto alle 22,30; chiusura domenicale. ed. ball

Persone citate: Gianfranco Lachi, Thonet

Luoghi citati: Mestre, Milano, Torino, Trieste