Castellamonte l'acquedotto è inquinato

Castellamonte l'acquedotto è inquinato Castellamonte l'acquedotto è inquinato CASTELLAMONTE — Ieri sera una nuova comunicazione telefonica dai laboratori provinciali al sindaco di Castellamonte, Franco Candusso: «Abbiamo trovato colibatteri anche nei campioni d'acqua prelevati nella zona centrale». E cosi il divieto di usare l'acqua che scorre dai rubinetti a scopi alimentari, se non previa bollitura di un quarto d'ora, è da oggi esteso a tutu la città. Il primo segnale di pericolo è di quattro giorni fa, quando, sempre per telefono, le autorità comunali furono avvertite che i campioni prelevati il 31 luglio nella frazione Sant'Antonio contenevano un'allarmante percentuale di colibatteri. Dice il sindaco: «Non voglio certo un nuovo caso Caluso, perciò ho subito avvertito la popolazione. Certo, la situazione può sembrare assurda, se si pensa alla data del prelievo. Per fortuna, non si segnala alcun intossicato». Ma che cos'è accaduto? C'è il sospetto che a provocare l'inquinamento sia stata una falla di piccolissime dimensioni nella rete Idrica. Da due giorni i tecnici comunali stanno cercandola, senza risultato. Per i 9000 abitanti di Castellamonte molti disagi e qualche apprensione: «Ma a quest'ora, se ci fosse pericolo, ne pagheremmo da un pezzo le conseguenze».

Persone citate: Franco Candusso

Luoghi citati: Caluso, Castellamonte