Il flirt industria-iniormqtitci

Il flirt industria-iniormqtitci Imprenditori sempre più attenti ad un settore in rapida crescita Il flirt industria-iniormqtitci All'interno dell'Unione Industriale è nata una sezione riservata alle aziende produttrici di software - Favorita l'aggregazione tra imprese per sfidare la concorrenza internazionale Oltre 150 aziende, tremila addetti, circa 10 nula persone che vivono producendo o utilizzando l'informatica. In questi tre dati si racchiude la realtà dell'impetuoso sviluppo del settore del software che rappresenta. In particolare nella nostra provincia, un flore all'occhiello di Tecnocity e un comparto di sicuro avvenire anche dal punto di vista dell'occupazione. i/Unione Industriale ha prestato un'attenzione particolare al fenomeno favorendo la nascita, all'interno dell'associazione, di una sezione riservata alle aziende produttrici di informatica e di un club dei dirigenti Informatici, per ora unico In Italia. «Lo abbiamo fatto — spiega 11 dott. Plchetto, presidente dell'Unione — perché è fondamentale che diventino sempre più stretti i legami tra una funzione strategica come quella dell'informatica e {Industria, che ne è l'utenza principale. Un'organizzazione come la nostra non poteva certo ignorare un settore emergente e in rapido sviluppo». Lo sviluppo del settore è stato particolarmente intenso in questa area geografica, dove rappresenta in termini di produzione e di addetti 11 10 per cento del complesso nazionale, per la massiccia presenza di aziende impegnate in un profondo rinnovamento tecnologico, orga¬ nizzativo e produttivo, e di poli significativi nel campo della ricerca. L'informatica attraversa ormai trasversalmente la vita della società, dagli homecomputer alla scuola, dalle telecomunicazioni alla gestione degli uffici. Dei tre comparti classici del settore (l'elaborazione dati, 1 servizi professionali di software e consulenza, e la produzione di software e sistemi integrati), il primo flette, passando, dal 1980 ad oggi, dal 62 per cento del fatturato del settore al 28 per cento, il secondo e soprattutto il terzo conoscono, invece, nuovo impulso, passando rispettivamente dal 22 al 36 per cento del fatturato e dal 15 al 36 per cento, sempre negli anni '80-'85. Particolarmente significativo il dato dell'incremento di domanda di software, che si aggira sul 30 per cento all'anno, mentre tutti gli altri comparti industriali hanno appena recuperato le quote dell'80. Malgrado il trend positivo del settore (a livello nazionale, nel '79, 580 miliardi di fatturato, 3600 miliardi nell'85), anche in questo campo la pur brillante industria nazionale e regionale corre alcuni rischi per il futuro. Nel comparto dell'hardware, purtroppo, l'egemonia è ormai in mano ai produttori esteri, e analoga sorte potrebbe toccare anche alla produzione di software. m. cas.

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