Motori aspirati il futuro è loro

Balestre anticipa i temi della «rivoluzione» tecnica ■ «Tutti d'accordo» - Il parere Ferrari Motori aspira ti il futuro è loro Balestre anticipa i temi della «rivoluzione» tecnica ■ «Tutti d'accordo» - Il parere Ferrari trt iiiuiiTn DAL NOSTRO INVIATO LISBONA — Jean-Marie Balestre, l'ineffabile presidente della Fisa, evidentemente non è abbastanza occupato nel preparare la •rivoluzione tecnica- annunciata per il 3 ottobre. Ieri il dirigente francese ha convocato una conferenza stampa per pochi intimi, sparando a zero contro Fabrizio Serena. Il presidente della federazione italiana (Csai) è stato accusato di boicottare da tempo tutte le decisioni della Fisa che (secondo Balestre) vengono prese democraticamente con la maggioranza dei voti. Balestre, che parla sempre troppo, ha poi detto di avere incontrato i rappresentanti delle squadre italiane. Essi, a suo dire, sarebbero •tutti d'accordo* con le sue tesi. Ha poi confermato che ci sarà un graduale ritorno verso i motori aspirati. In futuro sarebbe possibile adottare propulsori sovralimentati di 1500 ce con valvola di limitazione della pressione o motori di 3500 ce tradizionali. A seconda della scelta le vetture dovrebbero pesare, nel primo caso, al minimo 580 kg, nel secondo 500. Marco Piccinini, d.s. della Ferrari, ha cosi commentato l'incontro, in sintesi: «Questo tentativo di riequilibrare ■ valori e di ridurre le potenze può essere un grande successo o un naufragio totale. Tutto dipende dai dettagli. Biso¬ tma nini* tmvnrf» lo. man gna cioè trovare la maniera per Impedire che le nuove norme diano adito ad interpretazioni imprecise. Noi non siamo contrari al motore aspirato. Anche perché stiamo preparando una vettura con il motore turbo per il campionato americano di Formula Indy e quindi saremmo eventualmente presenti sui due fronti per una interessante sfida tecnica. Prima di dare un giudizio, però, aspettiamo che vengano comunicati ufficialmente i nuovi regolamenti». Secondo indiscrezioni trapelate, il ritorno agli 'aspirati* provocherebbe il definitivo abbandono della Renault che avrebbe dovuto firmare un contratto triennale con la McLaren. La Casa francese non se la sente di ricominciare tutto da capo. In fase di ripensamento sembra essere invece la Bmw che aveva già annunciato il proprio ritiro La situazione è incerta e difficile. La Formula I si sta giocando il futuro. Le perplessità non mancano, visto come è stata gestita negli ultimi anni, carichi di discussioni, di controversie, di litigi. Michele Alboreto ha commentato favorevolmente le intenzioni attuali: «H ritorno all'aspirato darebbe maggiore equilibrio alle gare e quindi uno spettacolo migliore. E non dimentichiamo che la riduzione della potenza aumenterà la sicurezza», c. eh.

Persone citate: Biso, Marco Piccinini, Michele Alboreto

Luoghi citati: Lisbona