Sui Tir stragi di animali

Sui Tir stragi di animali Alla dogana di Ventimiglia, denuncia di zoofili inglesi Sui Tir stragi di animali DAL NOSTRO CORRISPONDENTE VENTIMIGLIA — Gli zoofili inglesi sono in subbuglio per i risultati di un'ispezione della «Royal Society for the Preventlon of Cruelty to Animais» di Londra eseguita alla frontiera italo-francese di Ventimiglia. Secondo l'Associazione d'oltre Manica al valico avverrebbero -vere stragi di animali in transito per le lunghe soste dei Tir» che non consentirebbero adeguati rifornimenti di cibo e di acqua. Per fare piena luce sulla denuncia l'onorevole Giancarla Codrignani ha presentato una interrogazione al ministro del Trasporti chiedendo -se non intenda intervenire per sanare una situazione definita abominevole» e ebe viola le direttive 81/389 e 717489 sul traspqrtp degli animali e' quando potrà essere messo in funzione il nuovo terminale, già allestito, che faciliterebbe lo scorrimento del transito di frontiera. A fare esplodere il «caso» sono stati l'editore inglese Heinrich Hanau e la moglie Dorothy Smith. Da cinque anni vivono felici, in compagnia dei loro gatti, in uno splendido appartamento a picco sul mare in via Calandre a Ventimiglia. «Circa tre anni fa — dice Hanau — passammo per caso in zona Roverino dove, in strutture fatiscenti, avvengono i controlli sanitari e doganali degli animali vivi, delle carni macellate e del pesce in transito. Uno spettacolo orribile. Chiusi dentro a camion a due piani c'erano centinaia di vitelli, mucche, ovini, suini. Fermi per ore sotto un sole impietoso tentavano di far uscire il muso dalle /erritele. Pareva chiedessero aiuto. Uno spettacolo inumano che purtroppo si ripete quasi quotidianamente. Fu tale il trauma ricevuto che da quel giorno diventammo vegetariani». Mister Hanau e la signora Smith, dopo aver cercato invano di risolvere localmente il. problema, si mettono in contatto con la «Royal Society for the Preventlon of Cruelty to Animals» di Londra. «Ci chiesero un rapporto — ha detto la moglie dell'editore — che inviammo dopo pochi giorni allegando foto di animali stipati dentro i Tir. Abbiamo registrato e segnalato puntualmente anche casi di bestie morte». In tre anni i coniugi inglesi hanno raccolto un voluminoso fascicolo sulla dogana di Roverino interessando molte Associazioni zoofile europee ed autorità di diversi Paesi. In campo sono scesi anche l'Eurogruppo per il benessere dell'animale («European Liaison»), con sede a Bruxelles, il parlamentare inglese Peter Brooke. «The anglican society for the welfare of animais» di Oxford, il deputato italiano al Parlamento europeo Vera Squarciafico. Nel «dossier Hanau» tra le tante lettere di personaggi illustri c'è anche una interrogazione alla Commissione esecutiva della Cee di Bruxelles dell'on. Jas Gawronski. L'oggetto è « Trasporto di bestiame al confine franco-italiano di Ventimiglia». In base a -numerose segnalazioni che indicano il ripetersi di gravi maltrattamenti di bestiame in-? transito;..* Gawronski chiede adeguati interventi alla Cee. Ma al valico di Ventimiglia gli animali muoiono davvero come mosche per colpa dell'uomo? -Per fortuna — ha risposto Michelangelo Lupoi, direttore dell'ufficio veterinario di confine (tra un mese andrà a Roma a sovrintendere a tutti gli uffici veterinari del contini nazionali) — la situazione non è cosi nera come è stata dipinta. I coniugi Hanau hanno affrontato il problema solo con l'occhio dello zoofilo. Bisogna però usare anche quello del tecnico. Mi spiego: anch'io amo gli animali, a Siracusa sono stato per anni presidente della Protezione animali. Però conosco i limiti di fatica e di stress che ogni animale può sopportare. Se per esempio una mucca non beve per 12 ore non succede nulla, non muore di sete. Certamente il trasporto degli animali su camion, anche se preferibile mille volte ai vagoni ferroviari di una volta, comporta sempre dei problemi. E' nostra cura, però, controllare che gli autisti rispettino le Convenzioni comunitarie di tutela dell'animale. ' i Secondo l'indagine' della' •Royalfi Society molti animali1 sarebbero però morti... -Nell'arco dell'ultimo anno — ha concluso il dottor Lupoi — saranno morte non più di 15 bestie. Bisogna però tenere presente che a gennaio, per l'improvvisa gelata e le mici diali nevicate che hanno colpito la Riviera, su un camion per assideramento sono morti in un colpo solo una dozzina di maiali. Si è trattato di un fatto eccezionale. Roberto Basso

Persone citate: Dorothy Smith, Gawronski, Giancarla Codrignani, Heinrich Hanau, Jas Gawronski, Lupoi, Michelangelo Lupoi, Peter Brooke, Squarciafico