Per i Bot tempesta su Goria di Ezio Mauro

Per i Bot tempesta su Gelici La maggioranza si spacca dopo la decisione di tassare i titoli di Stato Per i Bot tempesta su Gelici Il pli minaccia di uscire dal governo, il pri è diviso, imbarazzo nella de - Il pei approva il provvedimento, ma chiede le dimissioni del ministro - Il psi proporrà di tassare anche le plusvalenze di Borsa ROMA — Il giorno dopo 11 blitz del governo sulla tassazione del Bot, la maggioranza è spaccata, con la de disorientata, i repubblicani divisi, 1 liberali all'attacco di Craxi e Visentini, mentre dall'opposizione il pel, pur appoggiando il provvedimento, accusa Gerla d'incoerenza e chiede che si dimetta. Più che una coda polemica, sembra l'inizio di una battaglia politica, con i socialisti che vedono l'Iniziativa sui Bot come il primo passo per arrivare alla tassazione delle plusvalenze di Borsa. Domani, alla riapertura, proprio la Borsa darà la prima risposta all'intervento fiscale deciso a sorpresa dal governo, in attesa, mercoledì, dell'asta del primi Bot tassati. Ma dopo lo stupore del Consiglio dei ministri, preso in contropiede venerdì dall'annuncio di Craxi e Visentini, il fronte contrario alla tassazione del Bot si va riorganizzando, e dentro la maggioranza qualcuno incomincia a mettere sotto accusa anche 11 metodo seguito dal governo. E' 11 pli, soprattutto, che resta contrario alla svolta decisa da Craxi. L'ex segretario liberale Biondi ha addirittura proposto l'immediata uscita del suo partito dal governo: ma il nuovo leader'del pli, Altissimo, chiederà già domani un incontro a Craxi, per un chiarimento dopo un decreto che secondo 1 liberali «rispon¬ de piii a discutibili sollecitazioni politiche che a preoccupazioni economiche'. 'Ricorderò a Craxi che uno dei punti fermi di questo governo era l'impegno a non alterare la pressione fiscale — spiega Altissimo, che ha convocato la direzione del suo partito —. Invece, dai Bot al nucleare, all'esercito, continuano a spuntare proposte divaricanti e fuori da ogni accordo. Se questo governo deve servire solo a scaricare le tensioni preelettorali tra de c psi, invece di realizzare il programma concordato,, non ci interessa rimanere dentro un giorno di più: La forte irritazione liberale potrebbe saldarsi a un disorientamento democristiano diffuso per quello che 11 ministro Donat-Cattln (favorevo¬ le alla tassazione) giudica •un cambiamento repentino di posizioni, dalla cocciuta opposizione di Goria e di De Mita all'abbandono improvviso della linea del Piave scelta sui BoU. Goria, chiamato in causa da più parti già venerdì per aver sottoscritto la tassazione dopo la cautela manifestata pubblicamente nelle ultime settimane, ieri è intervenuto con una nota del ministero del Tesoro, spiegando di non aver -tradito nessuno* e di non aver «violato alcun patto» con i sottoscrittori di titoli di Stato. Ma mentre si difende, Goria attacca i sostenitori del provvedimento, sostenendo che più che di una svolta si tratta di Ezio Mauro (Continua a pagina 2 In tana colonna)

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