Arpino lascia «Italia Nostra»

Lo scrittore era stato nominato presidente nell'83 - Dice: «Senza un salto di qualità giuridica, l'associazione mantiene la mentalità del circolo di bridge» Arpino lascia «Italici Nostra » Lo scrittore era stato nominato presidente nell'83 - Dice: «Senza un salto di qualità giuridica, l'associazione mantiene la mentalità del circolo di bridge» Giovanni Arplno. scrittore e giornalista, si è dimesso da presidente della sezione torinese di Italia Nostra a due mesi dalla scadenza del mandato triennale. La rinuncia alla carica segue di pochi giorni una polemica intervista rilasciata dal vicesegretario Rinaldo Leone. Leone lamenta una •ricaduta nella crisi di idee e di interventi e una mancanza di dibattito interno-, insomma, una 'Situazione assurda in sé e ingiusta verso i soci-. Il vicesegretario non lesina critiche verso la passata gestione, composta da ■•stimati professionisti' che 'Si facevano lo sgambetto in consiglio direttivo per aggiudicarsi questo o quell'incarico'. Riconosce, infine, che Arplno • sempre più popolare tra i soci: non'è riuscito ad •amalgamare programmi e idee-. Dice lo scrittole: «iVon mi sono dimesso a causa di quell'intervista, ma considero concluso da ora il mio mandato dì presidente, poiché non mi sarei comunque ripresentato alle elezioni»: Arplno concorda con quanto Leone afferma, ma si chiede: « Torino è apparsa poco reattiva? Può darsi, ma non si tratta di freddezza caratteriale, roba da bassa sociologia, bensì di quell'ignoranza di base che zavorra tutta l'Italia. Quanti torinesi, tra cui amministratori di nome, non conoscono la loro città, quel dato ponte, quella data piazza? E se non li conoscono, perché pretendere che li rispettino e tutelino?: Prosegue Arplno: «O Italia Nostra è in grado di compiere un salto di qualità giuridica con relativi riconoscimento e ruolo; o tanto vale arrendersi alla mentalità del circolo del bridge. La cosa non è accaduta, non accadrà, molto probabilmente ha ragione Federico Zeri che accusa la nostra associazione di strofinarsi troppo nei corridoi del Palazzo-. Quale futuro per l'associazione protezioni' stica? Risponde la vice presidente Giuliana Gardini: •La prossima settimana si riunisce il direttivo. Cercheremo di schiarirci le idee, certo, senza il carisma di Arpino non sarà facile proseguire: Difende l'operato di tre anni: .Non siamo stati inattivi, il nostro notiziario è diventato riferimento culturale, il sindaco stesso i finito sotto inchiesta per il crollo del palazzo degli Stemmi: Giuliana Gardini conclude con una battuta: .Italia Nostra è troppo piccola per essere un'associazione e troppo grande per uh circolo culturale-. .Non mi meravigliano queste dimissioni.. commenta la ex-presidente Donatella D'Angelo. Aggiunge: «Da due anni non si cogliejano più segni di vitalità, si è distrutto un lungo lavoro di presenza costante in tutti i momenti di pericolo sul territorio: Replica Arpino: «La vecchia gestione è stata bocciata all'unanimità. Inoltra, da Roma era stato perfino chiesto l'intervento della sezione di Milano per sanare una "situazione in pratica ine sistente".. c. nov.

Persone citate: Donatella D'angelo, Federico Zeri, Giovanni Arplno, Giuliana Gardini, Rinaldo Leone

Luoghi citati: Arpino, Italia, Milano, Roma, Torino