Ottanta le aziende in lizza di Gianni Bisio

Ottanta le aziende in lizza Ottanta le aziende in lizza ROMA — A inoltrarsi fra le aziende italiane che potrebbero partecipare al programma Sdì (Iniziativa di difesa strategica o «scudo spaziale») si finisce contro il muro del «top secret». E la cosa è anche comprensibile se si pensa che si tratta del sistema difensivo contro gli attacchi missilistici più sofisticato. La riservatezza è d'obbligo, anche considerando che i dati sullo scudo spaziale sono forse il piatto più appetibile per lo spionaggio dell'Est. Le imprese interessate che hanno fatto proposte agli americani sono 80: 27 sono state giudicate «interessanti», 18 sono «sotto negoziato» per stabilire il contenuto e il valore delle commesse. Fra queste la Snia-Bpd, la Contraves, l'Ansaldo, la Selenia, l'Aeritalia, la Nardi, la Piaggio, la Galileo, la Sma e l'Elettronica. In sostanza si può dire che all'operazione Sdi parteciperà 11 «Gotha» dell'industria elettronica e aerospaziale italiana. Snia-Bpd. Con oltre 450O dipendenti e operante da anni nel campo dei munizionamenti, ha sviluppato il settore spaziale con la produzione dei «booster» per i vettori Ariane, motori d'apogeo Mage e per l'ultimo stadio dell'Iris, il più grande propulsore a combustibile solido realizzato in Europa. Aeritalia. E' la più importante azienda italiana del settore aerospaziale, Il cui Gruppo sistemi-spaziali--è impegnato nelle più importanti collaborazioni In ternazionali con i programmi Spacelab, Iris, Tethered, L-Sat e Columbus. Selenia. Con 8000 dipendenti è impegnata soprattutto nei grandi sistemi elettronici civili e per la difesa (radar e guerra elettronica). Attraverso la Selenia Spazio la società partecipa ai programmi Esa per i satelliti di telecomunicazioni. E' Inoltre presente nel programma per il satellite astronomico Hipparcos, per l'Era 1 (radar altimetro) e l'Intelsat IV (antenne elaborazione dati). Ansaldo elettromeccanica. E' l'unica azienda che avrebbe già concluso un importante accordo con gli Stati Uniti: Interessato sarebbe il suo settore che studia i sistemi di controllo dell'atmosfera. Contraves Italiana. Produce radar e sistemi di controllo del tiro altamente sofisticati, utilizzati da numerose marine straniere. Galileo. L'azienda ha un settore che si occupa soprattutto di apparecchiature di precisione e ottiche per i veicoli spaziali, mentre sta sviluppando sensori per la misura di assetto del satelliti e del vettori. Marconi Italiana. E' un'azienda specializzata nel settore dell'avionica e delle telecomunicazioni, oggi lanciata sullo studio per il controllo dei satelliti. Nardi. Si occupa in particolare di servocomandi e di impiego delle fibre ottiche a bordo del vettori. Sma (Segnalamento marittimo aereo). Opera esclusivamente nel settore dell'elettronica per la difesa, soprattutto nello sviluppo dei sistemi radar e di quelli guidamissili. Ha attualmente allo studio sensori a microonde attivi e passivi per il telerilevamento da piattaforme aeree e spaziali. Elettronica. E' forse l'azienda più progredita nel nostro Paese nella produzione di sistemi per la difesa elettronica (contromisure Ecm attive e passive), apparati all'infrarosso (Ircm) e tubi a onde progressive (Twt). Gianni Bisio

Persone citate: Marconi Italiana

Luoghi citati: Europa, Roma, Stati Uniti