Quando il Labour chiede più tasse di Mario Ciriello

Quando 81 Labour chiede più tosse «Impopolare» progetto della sinistra inglese alla vigilia delle elezioni Quando 81 Labour chiede più tosse La proposta mira a colpire ricchi e classe media ma per rilanciare il Welfare State DAL NOSTRO CORRISPONDENTE LONDRA — Gli inglesi tendono spesso a vestire con i severi panni dell'etica questioni pratiche e prosaiche che non meritano certo tale onore. Ma, questa volta, non li si può proprio accusare di ipocrisia, la scelta che i partiti presentano al loro giudizio è veramente morale, impone calcoli finanziari ma anche intellettuali, spirituali, emotivi. A prima vista, il dibattito sembra ozioso, un nuovo esempio di futilità politica. Perché mai, oggi come oggi, un cittadino dovrebbe votare per un aumento delle tasse? Ma una parola cambia tutto: povertà. I partiti si apprestano alle prossime elezioni, già affilano le armi, già proiettano l'animo dei votanti verso quell'appuntamento con le urne previsto per l'S7, o in primavera o in autunno. In tutte le vigilie elettorali, se si parla di tasse è solo per dire che sono troppo pesanti e occorre allegge¬ rirle, ma queste balsamiche parole giungono adesso dal solo pulpito conservatore. I laboristi vogliono più tasse e lo stesso annunciano i socialdemocratici, con un programma che i loro alleati liberali approveranno nei prossimi giorni, sia pure con qualche ritocco. Mentre Reagan taglia, questi tre partiti estendono i rami del fisco. Lo fanno, perché animati da sentimenti nobilissimi: per alleviare le pene dei poveri, per rendere la società più sociale. Troppo è il disagio degli umili e degli anziani, troppe sono le sofferenze inflitte dalla veemente deindustrializzazione, troppe sono le manchevolezze del Welfare State thatcheriano. Occorre alzare, con slancio novello, il logoro vessillo della -ridistribuzione-, togliere a chi ha e porgere a chi non ha. Il plano laborista è semplice, lineare: si colpiscano l più ricchi, ovvero gli individui non le famiglie, con un reddito annuo di oltre 58 milioni di lire. Il plano socialdemocratico di David Owen è più ampio e radicale, toccherebbe ogni reddito al di sopra del 33 milioni. Sono calcoli ancora approssimativi e anche i giornali più benevoli verso il centro sinistra avvertono che, per poter conseguire i loro obiettivi, queste neo-tassazioni dovranno ferire assai più in basso, forse, nel caso dei socialdemocratici, già a -quota 21 milioni-. Ma non vi sono dubbi sul bersaglio di tutte queste proposte, la coscienza del ceto medio britannico. Tradotto In linguaggio casalingo, il messaggio dice ai borghesi: «Si, è vero, pagate troppe tasse da troppo tempo: e Margareth Thatcher vi promette ora di alleviarle. Ma non sentite il dovere,di tendere la mano ai meno fortunati? Di sorreggere i deboli?>. Gli scettici rispondono, questa «politica dell'altruismo, fallirà. I partiti potevano chiedere altruismo dieci. venti, trent'anni or sono, quando i più credevano nei poteri terapeutici dello Stato, ma non oggi. E aggiungono. «I laboristi, se non altro, mo strano maggior realismo. Vo gliono appioppare il fardello più oneroso a una fetta abba stanza piccola di ricchi. Ma 1 socialdemocratici si rlvolgon all'intera middle class, un ceto in espansione. Le chie dono un masochismo che non è più nelle sue consuetudini SI vedrà. L'Inghilterra è il Paese delle sorprese. Anche perché esiste un'altra possibi lità. Che la borghesia neghi l'obolo non per mancanza di coscienza sociale, ma per un calcolo freddo e tuttavia degno di rispetto. Soltanto un maggior dinamismo In tutti l settori può trasformare In guarigione l terna convalescenza britanni ca e un fisco ancor più esoso non contribuirebbe al successo delle varie terapie. Mario Ciriello

Persone citate: David Owen, Margareth Thatcher, Reagan

Luoghi citati: Inghilterra, Londra