Perth a suon di miliardi pronta per la super sfida di Paolo Bertoldi

Il 5 ottobre via alla Coppa America VELA Il 5 ottobre via alla Coppa America Perth, asuon di miliardi pronta perla super sfida FREMANTLE — Gli australiani, almeno dal punto di vista organizzativo, si sentono già vincitori della Coppa America, che prenderà il via il 5 ottobre a Perth. Sono stati spesi dal governo centrale e da quello dell'Australia occidentale l'equivalente di 130 miliardi di lire, sono state costruite case-hotel, sono stati rinnovati antichi monumenti per accogliere degnamente gli spettatori: un esercito, pare che saranno più di un milione di persone. In questa elegante e raffinata Perth, che pare un e; nosl grattacieli, tutto è pri to per la sfida del secolo. «In pubblicità scritta o televisiva — dice Judith Young, della commissione governativa per il turismo — la Coppa America ci ha già portato qualcosa come venti miliardi di lire. Il nostro bilancio dovrebbe certo terminare attivo. Molto dipenderà però da chi andrà in finale. Se le eliminatorie saranno vinte dai neozelandesi, nostri vicini, tutto bene. Meglio ancora se alla sfida decisiva giungeranno Australia e Stati Uniti. Gli americani arriveranno a frotte con i loro dollari, più pesanti dei nostri: Più o meno, 1400 lire contro 880. Nelle ultime giornate Azzurra ni (quella di Vallicela) si è misurata con Azzurra IV (progetto Sciomachen). Vallicelli sostiene, e pare giustamente, che sia stato uno sbaglio non trasportare a Fremano anche la vecchia Azzurra Hi che avrebbe potuto offrire un valido metro di confronto essendo già collau data mentre le sue sorelle sono inedite. Pare, comunque, che sotto la guida di Chicco Isenburg, diventato uno dei capi operativi, le due Azzurre siano già a punto. Nel clan dello Yacht Club italiano vi è un'euforia ancora maggiore, anche se Italia II, il battello danneggiato dalla gru a La Spezia e rimesso a posto appena in tempo per essere imbarcato all'ultimo momento, a Fremantle è rimasto più a terra che in mare per completarne l'alte' stlmento. Chieffi, ora timoniere numero uno indiscusso con Ro berti come riserva, dimostra una grinta eccezionale. Prima di partire dalla Sardegna, dove ha corso le gare internazionali di Porto Cervo, ha timonato per due volte Italia in allenamento avendo come avversario nientemeno che Dennis Conner su Stars and Strips. Per due volte ha vinto l'italiano. Sono davvero super Chieffi ed i suoi compagni, oppure Conner, il più esperto dei velisti d'America, tenta un bluff? A Fremantle vi sono 13 sindacati sfidanti e 4 defenders. gruppi australiani, fra i quali dovrà emergere il twelvc che difenderà, la coppa, jsbnftjdufc & jstfhó UPP di Sydney ed uno di Adelaide. I comitati rivali sono sei americani, due italiani, due francesi, uno neozelandese, un inglese, un canadese. Molti, e fra questi i nostri, hanno due o tre barche a disposizione. Tutto aumenta l'incertezza per la volata finale. Nell'attesa, ogni dodici metri resta un mistero, ogni centro di sindacato una cittadella rigorosamente protetta con alte mura di tele da sguardi indiscreti. Unica eccezione, Italia I che espone orgogliosamente la chiglia ad alette, che del resto pare abbiano tutti gli altri battelli concorrenti. Ogni centro è inoltre difeso da guardie. Forse è meno presidiata la coppa autentica, un oggetto d'argento alto 70 cm e pesante quattro chili, che è esposto nella sede del Royal Perth Yacht Club. Qualcuno dei duemila soci («naltanio] duemila» aicb'h8'-àri Perth')'è" sèmpre pro'tìtò'àa aprire la porta del santuario dove, in una vetrina è conservato quello che era l'orgoglio dell'America e che, dopo il trionfo di Newport, è diventato la gloria dell'Australia. Paolo Bertoldi

Persone citate: Chicco Isenburg, Chieffi, Conner, Dennis Conner, Judith Young, Newport, Vallicelli