A Ginevra e Stoccolma aperture e polemiche

La delegazione Usa: «Nuove offerte sulle armi atomiche» Proposta Nato: aerei neutrali per controllare le manovre A Ginevra e Stoccolma aperture e polemiche La delegazione Usa: «Nuove offerte sulle armi atomiche» Proposta Nato: aerei neutrali per controllare le manovre GINEVRA — Offerte di apertura ma anche improvvisi irrigidimenti: il lavoro diplomatico sul tema del disarmo segna un momento di intensa attività, ma i risultati sembrano legati all'attésa di un segnale dall'incontro tra Shultz e Shevardnadze che indichi una svolta nelle reiasioni tra le due superpotenze. Ginevra è al centro degli incontri tra le delegazioni dei due Paesi: sono ripresi ieri i colloqui sugli armamenti nucleari e spaziali mentre si è concluso il secondo round delle trattative sul controllo degli esperimenti atomici. Obukhov, che sostituisce il capo della delegazione sovietica negli Stati Uniti con il ministro degli Esteri, ha affermato che l'Urss valuterà con attenzione l'eventuale proposta degli Stati Uniti (su cui da tempo circolano indiscrezioni) di una riduzione interlocutoria del trenta per cento degli armamenti per arrivare poi a un loro dimezzamento. Ha però ribadito che Washington deve accettare come condizione preliminare la proroga per 10, 15 anni il trattato sui missili balistici del 72, Kampelman, capo della delegazione Usa, ha confermato indirettamente durante una conferenza stampa l'esistenza di una nuova offerta di Washington affermando di «avere altre idee da proporre» in tema di armamenti nucleari ma non ha voluto anticipare il loro contenuto. Sul problema del controllo dei test atomici le delegazioni dopo due settimane di colloqui si sono date appuntamento a novembre. E' stata una sessione di colloqui interlocutoria. Il capo della delegasione sovietica Petrosyants ha detto lunedi die non si erano registrati progressi per «la scarsa flessibilità degli americani», uno affermazione contestata vivacemente dagli americani secondo cui «aveva evidentemente lo scopo di segnare punti di vantaggio propagandistici». Una polemica che riflette il contrasto sullo scopo dei colloqui: Mosca punta alla messa al bando completa degli esperimenti mentre gli Stati Uniti, che hanno continuato i loro test nonostante la moratoria unilaterale decisa da Gorbaciov, insistono per un accordo parsiale su una soglia di 150 chilotoni. Ore decisive anche a Stoccolma dove con una maratona diplomatica si sta concludendo la conferenza per il disarmo in Europa a cui partecipano delegati di 35 Paesi: è giù stata raggiunta un'intesa sul controllo degli spostamenti, l'afflusso e il transito di truppe sul territorio europeo e sulla notifica delle attività militari tra i due blocchi. I Paesi della Nato hanno proposto all'Urss un compromesso sul problema ancora aperto delle ispezioni ai movimenti di truppe che dovrebbe essere svolto con aerei. La loro nazionalità dovrebbe essere scelta dal Paese nel cui territorio sono previste le manovre. GITA PROTETTA DELLA SIGNORA SHEVARDNADZE New York. Circondata da guardie del corpo, la signora Eduard Shevardnadze (a destra) lascia la missione sovietica alle Nazioni Unite per recarsi a fare una gita turìstica nella metropoli, dopo l'annuncio Usa dell'espulsione di 25 diplomatici russi (Tel. Ansa-Afp)

Persone citate: Della Signora, Eduard Shevardnadze, Gorbaciov, Kampelman, Shevardnadze, Shultz