Inter, finalmente Rummenigge

Inter, finalmente Rummenigge La squadra di Trapattoni, contro i greci deU'Aek, prima stenta poi dilaga Inter, finalmente Rummenigge Il tedesco si è mosso molto bene e ha messo a segno il secondo gol - Molti giovani in campo Inter-Aek Atene 2-0 INTER: Zenga 6,5, Bergomi 5,5, Calcaterra 6; Baresi 6, Ferri 5, Passarella 6; Garlini 5,5 (83' Minaudo s.v.). Cucchi £.5 (46* Rivolta 6), Altobelli 5,5, Matteoli 5,5, Rummenigge 7,5. AEK ATENE: Papadopoulos 6, Chatzis 6, Mavrodimos 6; Manolas 6,5 (Georgiadis s.v.), Chatzopoulos 6, Papaioannu 6; Patikas 6, Ballis 6, Sandberg 6, Esterazy 5,5, Karagiozopoulos 6, Arbitro: Van Langenhove (Belgio) 6,5. Reti: 57' Altobelli, 79' Rummenigge. MILANO — Pur deludendo e sbagliando con un'insistenza che pochi le riconoscevano, l'Inter è riuscita a battere l'Aek con una doppietta dei suoi «gemelli», rari lampi in una serata grigia. Lavorata ai fianchi dalla squadra greca, che difetta di tecnica, ma ha carattere da vendere, la squadra di Trapattoni ha denunciato i soliti difetti, se non proprio limiti. Vale a dire scarsa organizzazione a centrocampo dove Matteoli non ha la personalità per calamitare il gioco e dirigerlo; eccessiva approssimazione in difesa dove diversi elementi stentano a ritrovarsi, tipo Bergomi (in fase calante dall'exploit del mondiale spagnolo) e Ferri mentre Passarella, nonostante l'immensa classe non riesce ancora a capacitarsi In mezzo a tanto caos. In attacco altre note dolenti: attivo ma impreciso Altobelli, attivissimo e molto preciso invece Rummenigge ritornato di colpo, grazie anche agli ampi spazi che gli riservavano i greci, al rendimento migliore. Garlini, al contrario, ha salvato in parte la sua prova col colpo di testa che ha permesso ad Altobelli di sbloccare il risultato ma per ivsDiccdpttepstqvrcbdpodsvd il resto ha denunciato (lo si vede dalla stazza) di non essere ancora in condizione. Dicevamo di Kalle, il migliore in assoluto assieme a Zenga che ha sbrigato il suo lavoro con la solita decisione. Il tedesco è risultato un costante pericolo per la difesa greca; testardo ed incisivo, ha fornito palloni preziosi per i compagni, sacrificandosi sulle estreme senza peraltro trovare la collaborazione indispensabile, una volta tanto, da parte di Altobelli e degli altri compagni. Bellissima, addirittura travolgente la sua rete: scatto bruciante e pallone imprendibile di poco sotto la traversa. La prova di «Spillo» è stata impeccabile sul piano dell'impegno ma, come gli capita raramente, non era la sua serata come goleadoer anche se la rete iniziale, «rubata» più a Garlini che agli avversari, porta la sua prestigiosa firma. I greci hanno manovrato con efficacia soprattutto nel primo tempo godendo di eccessiva libertà soprattutto a centrocampo; Trapattoni, con l'innesto di Rivolta nella ripresa ha in parte attenuato la carica dei greci che hanno avuto in Manolas, Ballis e Sandberg gli elementi più validi. Ad Atene, indubbiamente, sarà dura per l'Inter, diciamo pure che l'attende una vera e propria battaglia e che occorrerà la migliore formazione possibile. Recuperando l'infortunato Piraccini e gli squalificati Tardelll, Mandorlini e Fanna, l'Inter potrà esprimersi con maggiore vigore anche se dovrà ugualmente soffrire. Stavolta, merito di Zenga, l'Inter non ha subito gol: è la prima volta ma la difesa, ripetiamo, continua a destare preoccupazioni. Come previsto, non c'è il pieno a San Siro (circa 50 mila persone per 658 milioni d'incasso). Serata, caldissima, umida, campo quasi perfetto; in tribuna d'onore il C.T. azzurro Vicini. L'Aek cerca di perdere subito tempo ma l'arbitro non ci pensa due volte a mostrare il cartellino giallo a Manolas. Karagiozopoulos, un nome impossibile, tenta di sorprendere Zenga da una ventina di metri ma ovviamente non ci riesce. Al 16' prima azione incisiva dei nerazzurri: Matteoli a Rummenigge che avanza sul fondo e rimette al centro dove Garlini, anticipando Altobelli, meglio piazzato, tenta una rovesciata impossibile. Naturalmente fa cilecca. Due minuti dopo ancora Garlini mette a dura prova la pazienza dei tifosi nerazzurri: su cross di Rummenigge tenta la conclusione al volo e si fa parare il tiro. Anche Ferri (28') rimedia l'ammonizione per uno stupido quanto inutile fallo su Sandberg proprio all'altezza della panchina avversaria. Poco dopo la mezz'ora, l'occasione più appettitosa per l'Inter: azione Garlini-Rummenigge-Cucchi, ma il giovane interno a porta quasi vuota calcia incredibilmente fuori. Un doppio errore di Bergomi (41') ed uno successivo di Passarella lasciano intende di che pasta è fatta la difesa nerazzurra: Esterazj, peraltro, perdona Zenga con un tiro senza convinzione. Ripresa. Trapattoni toglie Cucchi e schiera Rivolta. L'Inter attacca in modo disordinato e si difende nella stessa maniera. Al 53' Garlini buca clamorosamente il traversone di Rummenigge in piena area e due minuti dopo viene lanciato in contropiede ma il portiere Papadoupolos esce addirittura a metà campo per rinviare, sebbene con scarso stile. Finalmente al 57' l'Inter sblocca il risultato. Ancora Rummenigge dalla destra in area, colpo di testa di Garlini, la palla sta per entrare ma Altobelli. a scanso di equivoci l'accompagna dentro provocando le prime urla di gioia dei tifosi. E' il 17' gol di Altobelli in Coppa Uefa, 33 complessivamente nei tornei internazionali. Il bis, altrettanto illustre, è di Rummenigge: viene lanciato r-on Altobelli ed un altro nerazzurro in sospetta pozione di fuorigioco. Kalle avanza e conclude con una bocta tremenda sotto la traversa. Alla fine applausi a non finire: bastano i gol per fare dimenticare certi errori. Giorgio Gandolfi Milano. La rete di Altobelli

Luoghi citati: Atene, Belgio, Milano