Pinerolo dopo un lungo interrogatorio del giudice

si- iqii Pinerolo, dopo un lungo interrogatorio del giudice si- iqii Sergio Chiaraviglio sarebbe caduto in contraddizioni sulle ore in cui è avvenuto l'omicidio di Cinzia - 11 racconto di una «compagna di vita» dell'uccisa Manette per Sergio Chiaraviglio, l'uomo fermato due giorni fa dai carabinieri di Pinerolo per l'omicidio di Cinzia Macario, la ventisettenne tossicodipendente trovata strangolata nell'alloggio di via Sommeiller 21. Il fermo è stato convalidato ieri sera dal sostituto procuratore, dottor Pietro Capello, che ha ritenuto sufficienti le prove raccolte in questi giorni dagli uomini del capitano Zacheo. Il provvedimento è stato deciso dopo un interrogatoriofiume, durato oltre cinque ore, condotto anche dal procuratore generale della Repubblica Cutelli (che, anche se in ferie, continua a seguire il caso). Il Chiaraviglio, assistito dall'avvocato Costanzo, si è smarrito più volte, prima fornendo un alibi che si è rivelato fragile, poi cadendo numerose volte in contraddizione. L'uomo continua però a negare: «Accusatemi di spaccio — avrebbe detto — ma non dell'omicidio». Secondo il suo legale «ogni accusa in relazione al delitto è da respingere». IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII Gli investigatori stanno scavando intorno alla figura del Chiaraviglio, che risulta piuttosto complessa. Pinerolese di nascita, monumentale nel fisico, si era trasferito a Villastellone (dove abita con la moglie e due figli in via Conti Cerutti 9) subito dopo il matrimonio. Ma pare abbia cominciato presto a farsi rivedere nella città natale, dove aveva il suo «giro» di amicizie. Prostituzione e droga erano il suo «lavoro», soprattutto dall'inizio dell'anno, quando si era messo in mutua dalla ditta in cui lavorava (la Gate di Asti) lamentando disturbi cardiaci e reu matismo. Intratteneva rapporti piuttosto stretti con due ragazze: Cinzia Macario e Doriana Gajdou. Quest'ultima, 27 anni, residente a Torre Pellice, non vuole entrare in particolari, attenta a non peggiorare la posizione dell'arrestato, ma ammette: «Con Sergio ho rapporti d'affari». Racconta della sua amicizia con Cinzia: «Ci siamo conosciute questa primavera all'albergo IIIIIMIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII Turismo di via Virginio, dove entrambe abbiamo alloggiato a lungo. Era una ragazza taciturna'». L'incontro con Doriana cambia la vita di Cinzia: «E' stato in questo periodo che Sergio, mio amico da una decina d'anni, l'ha conosciuta. MiintiimiiiiiiiimiMiiiHiiHiiiiiiiiiiiimiiniiiii Fra loro si è stabilita una certa intesa: andavano via insieme piuttosto spesso. No, non era un rapporto affettivo». La tossicodipendenza di Cinzia aveva raggiunto, ultimamente, livelli preoccupanti: «Si bucava anche due volte al giorno. Per comprare la robe, doveva procurarsi fino a 200 mila lire. Credo, comunque, non avesse problemi: i clienti non le mancavano». Si trattava quasi sempre degli stessi: «Avevamo un determinato giro di conoscenze, gente abbastanza fidata. I miei amici erano anche i suoi. No, nessuno ha mai tentato di farci del male». Doriana ha visto l'ultima volta Cinzia una quindicina di giorni fa: «Sono andata a trovarla nel suo alloggio. Era contenta di stare II, anche perché risparmiava parecchio rispetto all'albergo: 250 mila lire d'affitto contro 600 mila. E poi sapeva dove portare i clienti, senza problemi». E Sergio Chiaraviglio? «Per me non è stato lui. Non era capace di far male ad una mosca». iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii FtmeCmttr2qc

Persone citate: Chiaraviglio, Cinzia Macario, Cutelli, Pietro Capello, Sergio Chiaraviglio, Zacheo

Luoghi citati: Asti, Pinerolo, Torre Pellice, Villastellone