Austria, per motivi ecologici prezzi anti-Tir in autostrada di Giancarlo Ansaloni

Austria, per motivi ecologici prezzi anti-Tir in autostrada L'abbonamento per il Brennero costerà 2 milioni e mezzo Austria, per motivi ecologici prezzi anti-Tir in autostrada BOLZANO — Mentre In Italia si adottano severe misure contro gli eccessi dei «bisonti della strada», senza per altro prendere di petto il trasferimento di parte del trasporto merci, su mezzi meno inquinanti, il governo austriaco sembra mostrare una fantasia più vivace per risolvere problemi analoghi. A partire dal primo ottobre il prezzo dell'abbonamento annuale per i Tir sul tratto austriaco dell'autostrada del Brennero (una quarantina di chilometri dal confine a Innsbuck) salirà dagli attuali 17 mila scellini (un milione e 700 mila lire) a 25 mila scellini pari a due milioni e mezzo di lire, con un aumento del 47 per cento. Nel darne l'annuncio a Innsbruck il ministro federale del Lavori pubblici Heinrich Ublels, ha motivato il provvedimento con l'opportunità di spingere le imprese di trasporto a rivolgere maggiore attenzione alla ferrovia, al fine di ridurre l'inquinamento atmosferico e da rumore nelle zone attraversate dall'autostrada, cioè tutto il Tirolo del Nord. Gli operatori economici hanno reagito immediatamente con sarcasmo, rilevando come il governo non possa certo rimediare alle lacune della politica del trasporti, trasformandosi in esoso gabelliere. -Finché le ferrovie austriache non si doteranno delle necessarie infrastrutture — hanno aggiunto 1 trasportatori — per rendere meno complicato e più rapido il ricorso alla rotaia, provvedimenti del genere appaiono fuori luogo, porteranno solo a un incremento dei costi. Il tutto si riverserà sulle merci a danno dei consumatori e dell'inflazione, senza riscontri positivi sul piano ambientale-. Il valico del Brennero è un passaggio obbligato per au¬ strìaci e bavaresi che entrano in Italia, e l'unica soluzione sarebbe la realizzazione (il progetto pare ormai prendere forma) del tunnel di 35 chilometri sotto il Brennero, con possibilità di ricorrere quindi a treni navetta porta container attraverso tutta l'Austria fino a Vipiteno, Bolzano e se necessario, anche fino a Verona, una volta che la linea del Brennero sia in grado di reggere questo massiccio assalto. Il che non avverrà prima del Duemila nella migliore delle ipotesi. Sollecitare iniziative di questo tipo era stato proprio l'obiettivo di un comitato ecologista del Nord Tirolo che il 12 luglio scorso aveva bloccato in più punti la statale tra il Brennero e Innsbruck, sempre in territorio austriaco, per richiamare l'attenzione di Vienna sui disagi patiti dagli abitanti della zona, la Wippthal, Giancarlo Ansaloni