Ha ritrovato il vero padre il ragazzo seviziato all'Elba di Omero Marraccini

Ha ritrovato il vero padre il ragazzo seviziato all'Elba L'abbraccio in ospedale, non si vedevano da anni: torneranno insieme Ha ritrovato il vero padre il ragazzo seviziato all'Elba DAL NOSTRO CORRISPONDENTE LIVORNO — Karl Gerard Flick, il ragazzo tedesco che la madre e il patrigno tenevano incatenato al letto durante la villeggiatura all'Isola d'Elba, haritrovato il vero padre che aveva conosciuto soltanto da bambino. Avrà una famiglia nella quale sarà trattato con affetto. Il genitore del ragazzo si chiama Wolker Flick, ha 42 anni. Non è ricco, anzi, vive di un modesto lavoro, ma si è detto subito disposto a prendere con sé Karl per portarlo in Germania, a Ludensheid. dove abita con la seconda moglie. Non ha potuto farlo subito perché Karl non si è ancora rimesso dal grave stato di denutrizione in cui lo trovarono i suoi salvatori, nonostante le amorevoli cure del personale dell'ospedale di Portoferraio dove è ancora ricoverato. Wolker Flick ha raccontato di aver letto l'agghiacciante storia del suo ragazzo sulle pagine dei giornali te deschi e di esserne rimasto sconvolto: allora, in aereo, è venuto subito in Italia. L'incontro con Karl, che non vedeva da tanti anni, forse una diecina, a quanto ha detto, per una serie ai incomprensioni con la madre del ragazzo, la prima moglie Helene. è stato drammatico e commovente. Padre e figlio hanno stentato a riconoscersi. Poi. nel silenzio generale di quanti erano accorsi nella stanza, si sono abbracciati a lungo. L'uomo — raccontano — singhiozzava. Nel vedere i lividi, le escoriazioni che tuttora segnano il corpo di Karl, il padre si è indignato. Ha pronunciato parole in tedesco dalle quali traspariva l'ira verso chi aveva ridot to il ragazzo in quelle condizioni. Poiché Karl Gerard dovrà trattenersi ancora in ospedale diversi giorni il padre, che ha preso nel frattempo contatto con il console tedesco a Livorno e con l'autorità giudiziaria, è ripartito per la Germania assicurando che tornerà per consultarsi con un legale e ottenere l'affidamento del ragazzo. Karl Gerard, che ha 16 anni, fu salvato la settimana scorsa dalla titolare di un residence di Capoliveri, all'Isola d'Elba, dove la mamma e il patrigno trascorrevano le vacanze con un secondo fi glio, il piccolo Pierre, di tre anni. La donna, Gertrude Fasel, entrò per errore nell'alloggio dove il ragazzo era tenuto incatenato. Dette subito l'allarme. Accorsero diverse persone che inutilmente carcarono di liberarlo. Karl era fissato al letto con una duplice catena e presentava vistose ecchimosi recenti e di vecchia data su tutto il corpo. Aveva lesioni al volto. Il ragazzo non voleva parlare. Poi ammise, conversando con un medico tedesco che era accorso a prestargli le prime cure, che era stato il patrigno a legarlo cosi. Pochi minuti dopo proprio il patrigno, Dieter Platt (ora in carcere a Livorno per sequestro di minore e lesioni aggravate) arrivò assieme con la moglie. L'uomo inizialmente mostrò di non gradire l'irruzione nel proprio alloggio; finalmente si indusse a liberare il ragazzo tirando fuori di tasca, in presenza di tutti, le chiave dei due lucchetti che fissavano le catene. Alle persone accorse dette soltanto sommarie spiegazioni. Perché aveva legato il ragazzo? -Rubava — disse —. Si comportava male con tutti.. E' quanto ha sostenuto anche durante l'interroga f orio condotto dal sostituto procuratore della Repubblica di Livorno. La madre di Karl, Helene, dopo un primo interrogatorio è stata posta in libertà provvisoria. La donna avrebbe voluto riprendere in consegna il figlio minore, quello di tre anni, di nome Pierre, che aveva dovuto lasciare al momento dell'arresto. Ma il ragazzino le è stato negato, anche le sue condizioni non sono brillanti. Quanto a Karl, Helene e Dieter Platt insistono col dire che non è un ragazzo normale, che in casa si abbandonava a strani comportamenti. Per questo lo legavano, per questo qualche volta «si meritava le botte-. I due cercano cosi di giustificare il disumano trattamento al quale è stato posto il ragazzo, forse per anni. La verità probabilmente verrà fuori dall'esame medico-legale al quale proprio oggi viene sottoposto Karl Gerard. Il magistrato inquirente vuole sapere infatti'à'quando risalgono le contusioni che Karl presenta su tutto il corpo. Vuole anche che sia stabilito se risalgono nel tempo, poiché il caso potrebbe, cosi, interessare anche la magistratura della Germania Occidentale. Omero Marraccini

Persone citate: Dieter Platt, Flick, Gertrude Fasel, Karl Gerard, Karl Gerard Flick

Luoghi citati: Capoliveri, Germania, Germania Occidentale, Italia, Livorno