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E sul contratto primo intoppo «Deludente» per i sindacati scuola rincontro con la Falcucci E sul contratto primo intoppo ROMA — ^Deludente, generico, evanescente*, è stato giudicato dai sindacati confederali e autonomi il primo incontro con il governo sul contratto della scuola, che ha aperto ieri la stagione dei rinnovi per oltre tre milioni e mezzo di pubblici dipendenti. Mentre tutti si attendevano risposte concrete sulle richieste economiche e normative presentate prima delle ferie, il ministro Falcucci (Pubblica Istruzione) si è dilungato sui grandi temi di riforma della scuola e il ministro Gaspari (Funzione pubblica) ha affrontato aspetti marginali, sollecitando peraltro un -alto senso di responsabilità*. I sindacati sono comunque riusciti a concordare un ca¬ lendario serrato di incontri per tentare di dare una forte accelerata alla trattativa. 'Vogliamo concludere al più presto — ha detto il segretario confederale della UH, Fontanelli — anche per non turbare in nessun modo l'andamento dell'anno scolastico. Questo, però, non deve farci perdere di vista i problemi della politica scolastica, dell'edilizia, della professionalità e degli organici che devono trovare soluzione nella tornata contrattuale, individuando priorità di intervento e relativi, immediati provvedimenti: Tra i sindacati c'è stato un momento di frizione quando lo Snals e gli altri sindacati autonomi hanno nuovamen¬ te avanzato la richiesta di acconti sul futuri miglioramenti economici. 'Chiediamo — ha insistito il segretario generale dello Snals, Gallona — un anticipo su quello che è stato maturato dal 1° gennaio 1986 in base ai tetti della Finanziaria, cioè un aumento del 6% sullo stipendio iniziale del dipendente della scuola, tanto più che non abbiamo certezze sulla rapidità del negoziato*. Benzi della Cgil e D'Antoni della Cisl si sono nettamente opposti, insieme a Fontanelli: 'Proprio la concessione di acconti faciliterebbe, a questo punto, lo slittamento della trattativa*. Gaspari è intervenuto per mediare: 'Sugli acconti c'è un impegno del Consiglio di gabinetto. Se stringessimo i tempi, potremmo liquidare tutto insieme; in caso di ritardi, dovremmo ri prendere l'idea degli acconti* Comunque, i sindacati autonomi non si sono irrigiditi e i sindacati confederali hanno, alla fine, rilevato l'utilità di trovarsi tutti insieme intorno ad un tavolo unico: altri due incontri sono fissati per i prossimi giorni. Oggi si avvia la discussione per i contratti degli statali, cioè i dipendenti centrali e periferici dei ministeri, e dei parastatali (Inps, Coni, Inai!, Aci, Ice ecc.). Al più presto partirà la trattativa per 1 dipendenti delle Regioni, delle Province e dei Comuni. Gian Carlo t'ossi