Tra Carraro e il Palermo un altro tentativo fallito di Mario Bianchini

Tra Carrara e il Palermo un altra tentativo fallito CALCIO Ultime ore per il salvataggio del club Tra Carrara e il Palermo un altra tentativo fallito Davanti al ministro Capila, il nuovo gruppo di imprenditori siciliani ha respinto ancora una volta la C2, pretendendo la B con un imbardo e mezzo ROMA — Il «caso» Palermo è giunto sul tavolo del ministro del Turismo Capria. Nella sede del dicastero si è svolta ieri mattina una lunga riunione, durata oltre 3 ore e mezzo. Vi hanno partecipato, oltre a Capria, il ministro per gli Affari Regionali, Vizzini, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando e il commissario straordinario dela Pigc Carraro, accompagnato dal suo vice Manzella. Si è trattato di un confronto serrato, durante il quale 1 rappresentanti siciliani hanno giocato le ultime carte. -Eventuali errori di vecchie gestioni — ha dichiarato il sindaco — non devono penalizzare un'intera cittadinanza Sulla base di tali principi, il commissario ha ribadito la decisione di offrire al Palermo l'iscrizione in via straordinaria, applicando in anticipo la riforma del regolamento, al campionato di serie C2, a patto che fossero presentate anche in questo caso le necessarie garanzie. Lo scontro fra le due parti ha conferito al dialogo toni burrascosi. Ma le ferme dichiarazioni rilasciate dal ministro Capria, in veste di mediatore, sembrano aver indicato chiaramente qual è la strada che deve imboccare Palermo. «Dobbiamo essere realisti — ha detto Capria — va sgom¬ brato il campo dagli equivoci altrimenti il Palermo rischia veramente di rimanere fuori dal calcio. Occorre quindi accertare se esistono forze serie che consentano l'adempimento sportivo. Vizzini ha chiesto accertamenti sul comportamento della Lega. Non esistono motivi per dubitare, ma li faremo ugualmente. Intanto i campionati non si fermano. Carraro ha agito con grande serenità, ha utilizzato gli spazi vuoti affinché il Palermo potesse restare dentro l'attività calcistica: Per quanto riguarda la scadenza della data utile per riscrizione al torneo di C2, Carraro ha chiarito che non esiste un termine preciso. «Però — ha continuato il presidente del Coni — occorre tener presente che il campionato comincia domenica. I tempi tecnici sono ristretti. Vanno rielaborati i calendari. Quindi ho indicato in linea di massima mercoledì fàggi — n.d.r.) come ultimo giorno-. Durante la riunione di ieri mattina, il ministro Capria ha avuto numerosi contatti telefonici con Palermo, nel tentativo di risolvere il problema in linea con quanto disposto dal commissario della Pigc. Gli imprenditori consultati si sono dichiarati disposti a partire subito per Roma. Quando tutto lasciava pre¬ sumere che avesse prevalso il buonsenso accettando l'iscrizione della squadra al campionato di C2 con presentazione delle relative garanzie, c'è stato il colpo di scena. Uscendo dalla riunione gli esponenti siciliani hanno ribadito la posizione assunta nei giorni scorsi da Vizzini e dal sindaco Orlando, i quali avevano rifiutato qualsiasi soluzione che non fosse la permanenza del Palermo in serie B. A suffragio della richiesta si sono presentati con la cifra di un miliardo e mezzo, con la quale credevano di sistemare una situazione che richiede invece ben altri stanziamenti. A questo punto la vicenda assume l'aspetto di una farsa. E' stata messa a dura prò va la pazienza di Carraro il quale ha dichiarato: «Confermo che la delegazione siciliana ha rifiutato l'offerta di far giocare il Palermo in C2. Mi è stato ancora chiesto il torneo di serie B. E' una strada impraticabile. Valla riunione non è venuta fuori alcuna soluzione e devo dire che mi pare di aver riscontrato che non esista alcuna volontà di giungere a qualcosa di positivo. Se entro 24 ore non si verificherà un serio cambiamento di rotta, non è difficile immaginare quale destino attenda il Palermo*. Mario Bianchini

Luoghi citati: Palermo, Roma, Vizzini