Diego mundial si presenta all'Europa

Diego mundial si presenta all'Europa Grandi affari dei bagarini e incasso record (1600 milioni) a Napoli per il Tolosa Diego mundial si presenta all'Europa «Ho la chiave per aprire la gabbia preparatami dai transalpini» dice Far «enti no - I francesi adotteranno una doppia marcatura per Maradona - Bianchi innervosito dall'ombra dì Bilardo □AL NOSTRO INVIATO NAPOLI — L'oro di Napoli, oggi, è un biglietto per la partita. Tutto esaurito, a parte un centinaio di posti in tribuna centrale. Molto in mano ai bagarini che hanno preso la cosa da lontano, ai tempi incerti del totonero, facendo incetta dì abbonamenti e rimettendoli poi in vendita a prezzo maggiorato, naturale, e senza i tagliandi che danno dirittoi0Xla prelazione per gli incontri di Coppa. I bagarini fanno affari, due piccioni con una sola fava, e offrono un posto in gradinata, prezzo ufficiale 7800 lire, a quasi dieci volte tanto. Lo stadio sarà stracolmo, e l'incasso si aggirerà sul miliardo e 600 milioni, nuovo record per Napoli. Il primato precedente è stato stabilito pel novembre scorso, partita con la Juve, quando nelle casse della società entrarono 1552 milioni, quota abbonati compresa. E tutto questo per il Tolosa, squadra senza dei ed eroi, alla sua seconda esperienza di Coppa. L'attesa è enorme, forse esagerata, ma certo giustificata valutando il momento d'oro del Napoli, che ha vinto le ultime dieci partite e si presenta per la prima volta nelle coppe, in vetrina, con Diego Armando Maradona. Un esordio che basterebbe da solo a riempire il Maracanà: la stella del Mundial che parte alla conquista dell'Europa. A dispetto dell'atmosfera carica di emozioni e speranze e tensioni, gli azzurri di Bianchi ci sono parsi molto tran¬ quilli e distesi, ieri mattina dopo l'allenamento a Soccavo. «lì Napol1. è una buona squadra e può essere anche migliore se gioca con serenità», ha detto il tecnico accentuando gli aspetti diciamo così psicologici di una partita che invece non Sovrèbb^ creare eccessivi problemi tecnici. Naturalmente Bianchi ha recitato fino in fondo, e pure bene, la parte dell'allenatore che deve sempre e comunque rendere omaggio ai rivali. Tolosa forte, Tolosa pericoloso, ha detto, abile e furbo. Tolosa, all'italiana. «E poi non dimenticatevi l'impresa dell'Ascoli a Milano», ha ammonito. Bianchi però ha rìprèsòcòv. garbata fermezza un giornalista, per via della solita storia di un titolo che non corri- spondeva a quel che stava scritto nel testo. Si raccontava di congiure e di panchine che scottano, e il tecnico, malgrado il tono molto civile, ci è parso piuttosto turbato: l'ombra di Bilardo sulla vigilia di Coppa, come dar torto 'all'allenatore del Napoli? Diego Armando Maradona, invece, ha regalato al popolo una sola battuta. Stava andandosene all'inglese ed è stato bloccato sull'uscio dello spogliatoio da un invalicabile muro di cronisti. — Diego, lo sa che il Tolosa ha studiato una speciale gabbia per lei? «Ed io ho la chiave per aprirla», ha sorriso l'eroe dei due mondi. Maglietta verde, occhi fieri e sguardo che prometteva delizie e beltà. «Due a zero e spettacolo, questo voglio da me stesso e dal Napoli. Attenti a Marcico, però. Ha sostenuto la pre parazione con l'Argentina e in un certo senso è anche lui un campione del mondo. Come Tarantini, peraltro, che vinse fi titolo nel 1978». E via fra la folla che gli chiedeva la grazia, un gol Diego, dacci un altro regalo, un gol che faccia ballare e cantare di gioia Napoli bella. Jacques Santini, che ha 34 anni ed è l'allenatore del Tolosa, pare non abbia pronu ciato parola sull'aereo che portava la sua squadra in Italia. Forse era intento a studiare gli ultimi dettagli della gabbia che dovrebbe bloccare i movimenti di Maradona e di conseguenza le possibilità di vittoria del Napoli. Diego sarà marcato da Tihy, ultime voci, o da Despeyroux. Oppure da tutti e due, il che ci sembra la soluzione più logica. E allora molto può dipendere dagli attaccanti, soprattutto da Giordano, Nel Tolosa, .qualche preoccupazione per l'arbitraggio. Temono, i francesi, che il signor Tritschler si lasci influenzare dal clima del San Paolo. E in verità non possiamo dar loro torto, se solo per un attimo ci sforziamo di osservare tutta la faccenda dal loro punto di vista. Carlo Coscia