No alla violenza
No alla violenza Appello dell'Uefa ai tifosi No alla violenza Sei squadre italiane in Coppa, solo la Germania Ovest è alla pari. E Italia in testa alla classifica di merito dell'Uefa, che ci darà altre sei formazioni nei tornei internazionali della prossima stagione. Non c'è, però, da dormire sugli allori. L'annata di Coppe '85-'86 non ha visto in finale nessuna delle nostre società, e se a questo si aggiunge la mesta partecipazione azzurra al Mundial si può dire che nelle quotazioni internazionali — nel giudizio della gente, che va oltre alle indicazioni delle classifiche a punti — il football di casa nostra ha fatto qualche passo indietro. «Se non aveste gli stranieri.»» si mormora. Il ritardo consueto della partenza del nostro campionato in confronto agli altri in Europa, ci pone a disagio. E' storia vecchia. Soltanto la Juventus testa di serie ha avuto un sorteggio amico, ma la posizione di privilegio i bianconeri se la sono conquistata negli anni. Per le altre cinque, il turno non è facile, proprio per le incomplete condizioni di forma dimostrate in campionato. Roma (in Coppa Coppe contro il Real Saragozza) Inter e Fiorentina (opposte ad AEK Atene e Boavista Porto in Coppa Uefa) lottano prima di tutto con se stesse e poi con l'avversario. Solo i greci saranno a livello dell'Inter in fatto di tempi di preparazione. Torino (a Nantes) e Napoli (in casa col Tolosa) hanno sicuramente il morale più alto di Inter e Fiorentina. Un particolare importante. Di tutte, il Toro ha avuto l'avversario più ostico (Burruchaga e Olarticoechea sono campioni del mondo) ma le sfortune francesi (tre titolari fuori) dovrebbero rendere la trasferta meno dura. Aspettiamo a Nantes un osservatore di Vicini (è all'estero che si vedono meglio le qualità dei giocatori), speriamo che l'occasione non vada perduta dalla nuova gestione azzurra. E speriamo anche che la violenza non torni nelle Coppe. Tempestivo appare l'appello agli sportivi lanciato ieri dall'Uefa. I tifosi sono stati invitati » evitare provocazioni, giocatori! allenatori e dirigenti a non abbandonarsi a'comportamenti scorretti che potrebbero far da scintilla. b. p.
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