Gassman è la star del Premio Italia di Ugo Buzzolan

Gassmcm e la star del Premio Italia Aperta lunedì a Lucca la 38° rassegna Gassmcm e la star del Premio Italia Ogni anno succede cosi. Nello stesso mese, a distanza di pochi giorni, cala il sipario sulla più prestigiosa manifestazione cinematografica, la Mostra di Venezia, e comincia la più importante manifestazione televisiva internazionale, 11 Premio Italia, quest'anno a Lucca. Ma mentre sappiamo quali echi, giustamente, abbia Venezia e di quali clamori si circondi, il Premio Italia ha l'aria di non volersi esibire e per due settimane procedere non dico inosservato ma in signorile appartata tranquillità. Si veda ad esempio con quanta esagerata discrezione — qualcuno potrebbe invece parlare di trascuratezza o scarso interesse a petto della premura con cui s'avventa ai festival di cinema — la Rai. padrona di casa, allestisce le prime tre serate fuori concorso che sono per tradizione di suo esclusivo appannaggio, e che dovrebbero servire da cassa di risonanza e lancio per novità della stagione imminente. Ma anche quest'anno due produzioni su tre non sono novità perché sia L'ultima mazurka sia Anemia sono appena passate a Venezia: meno male che c'è L'altro enigma, una coproduzione di Raidue e di una casa francese, con regia a quattro mani di Vittorio Gassman e Carlo Tuzii. nel cast lo stesso Gassman. il figlio Alessandro e, in parti brevi ma incisive, Annie Girardot e Fanny Ardant. Sarebbe inesatto dire che si tratta di un film Ispirato alla tragedia in versi Affabulazione di Pasolini. Si tratta in realtà della «trasformazione» in immagini, ossia del trasferimento dalla dimensione teatrale allo schermo grande o piccolo (meglio il piccolo) della rappresentazione che Gassman e il figlio hanno portato di recente in palcoscenico. Si sa che il testo, scritto di getto subito dopo la contestazione del '68, è di una violenta asprezza provocatoria: lungo monologo di un padre che. in una sorta di rovesciamento del mito di Edipo, cerca invano di conoscere il figlio che gli sfugge, e che nell'ansia di arrivare alla soluzione impossibile del «mistero» uccide l'amato e odiato antagonista. Affabulazione ha momenti di poesia altissima e di tensione straordinaria, ma spesso l'elevato tono saggistico e l'appassionata polemica e le metafore non ce la fanno ad ingranare con i risvolti quotidiani, quasi banali dei personaggi. In palcoscenico Gassman con la sua presenza d'attore e dicitore (qui il dicitore ha modo di sfogarsi) riusciva, in duello mortale d'amore con il figlio biondissimo come esige il copione, a saldare le varie parti del dramma e a farsi commosso portavoce e interprete dei tormenti di Pasolini. L'impresa di tradurre in immagini questa tragedia di parole è davvero ardua: ma rientra perfettamente in un movimento televisivo che anche in Italia mira ad appropriarsi «con rispetto» del teatro — serbatoio immenso di riserve culturali e spettacolari — e a rielaborarlo per il video senza alterarne le qualità formali e sostanziali. Dicevo della riservatezza ufficiale un po' ovattata del premio Italia. Eppure — specie da un paio di anni — la rassegna non può non riflettere i grandi mutamenti e le grandi inquietudini che oggi stanno attraversando, ovunque, il mondo della tv. E non soltanto con le opere in concorso che in questa 38'Edizione sono in numero imponente, inviate da quarantotto enti tv di trentatrè nazioni, e che di regola finiscono col rivelare nelle storie, nelle tematiche e nella stessa realizzazione le tendenze emergenti; ma anche con il convegno cui partecipano espgpj ri ti internazionali e che;<coflolij.., dibattiti collaterali e — come dire? — di corridoio, costituisce un punto focale del Premio. Quest'anno, in occasione del cinquantenario della prima trasmissione tv, si discuterà sull'influenza che ha avuto la televisione nei cambiamenti di costume a livello mondiale. Ma non tragga in inganno l'argomento: non sarà solo una dotta e pacifica rievocazione storica, l'attualità con le sue contraddizioni e i suoi interrogativi verrà fuori alla ribalta, prepotente. Ugo Buzzolan

Persone citate: Annie Girardot, Carlo Tuzii, Fanny Ardant, Gassman, Pasolini, Vittorio Gassman

Luoghi citati: Italia, Lucca, Premio Italia, Venezia