Pensione per le donne a 55 anni di Gian Carlo Fossi

Pensione perle donne o SS anni Norma confermata da una direttiva Inps alle sedi periferiche Pensione perle donne o SS anni ROMA — La pensione sarà regolarmente liquidata, senza difficoltà e ritardi, alle donne che abbiano compiuto 55 anni di età e ne presentino formale richiesta all'Inps. Un messaggio urgente, inviato ieri dal direttore generale Luciano Fassari ai dirigenti di tutte le sedi periferiche dell'ente, elimina ogni motivo di preoccupazione per migliaia di donne che, in procinto di lasciare volontariamente il lavoro, hanno rischiato in queste settimane di dover attendere per parecchio tempo in seguito agli effetti di una sentenza alquanto confusa emessa dalla Corte Costituzionale 1*11 giugno scorso. .In attesa dell'esame della delicata questione da parte degli organi competenti — dispone il messaggio — le sedi proseguiranno nell'istruttoria e nella definizione delle pratiche di pensione secondo i criteri in atto.. Con riferimento ai quesiti rivolti alla sede centrale in merito alla sentenza della Corte e allo stato di allarme che si è subito diffuso in Lombardia, come in Piemonte o in Campania, il messaggio aggiunge che la sentenza deve intendersi rivolta a 'Caducare soltanto la normativa di cui all'art. 11 della Legge 15 luglio 1966 n. 604, riguardante il licenziamento delle lavoratrici per effetto del raggiungimento del diritto alla pensione di vecchiaia a seguito del compimento del 55^ anno di età'. Dopo un approfondito esame del dispositivo, giudicato • non inequivoco, è prevalso l'orientamento che il fine ultimo della Corte è stato quello di tutelare la donna lavoratrice, nel senso di impedire 11 suo licenziamento a 55 anni, non già di ritardare anche fino a 60 anni, in base al principio di parità con gli uomini, la sua facoltà di richiedere ed ottenere il pagamento della pensione al 55° anno. E ciò almeno fino a quando la prossima riforma previdenziale non stabilirà condizioni e tempi diversi. Il testo della sentenza si era prestato ad interpretazioni controverse: nel vuoto legislativo determinato dalla dichiarata incostituzionalità di una serie di disposizioni, varie sedi dell'Inps avevano sospeso temporaneamente l'istruttoria e la definizione di numerose domande presentate. Un pronunciamento degli organi competenti potrà sanare definitivamente la questione, a piena convalida delle decisioni prese ieri dalla direzione generale dell'ente per evitare disagi e ritardi a tutte le lavoratrici cinquantacinquenni che hanno maturato il diritto alla pensione in questi mesi o lo faranno prossimamente. Si collega parzialmente a questa iniziativa un accordo concluso ieri tra l'inps e i patronati nazionali per avviare una consultazione immediata sulla interpre¬ tazione delle normative socio-previdenziali che interessano l'Istituto Nonostante questi e molti altri interventi, l'inps continua ad essere al centro di dissensi. Ieri, al consiglio generale della Uil a Fiuggi, il ministro del Lavoro, De Michelis, non ha risparmato critiche ed osservazioni alla gestione sindacale dell'ente, suscitando reazioni immediate di Benvenuto e del presidente dell'Inps Militello. .Chiunque gestisca questo ente — ha dichiarato il segretario generale della Uil — si trova in una situazione difficile: il sindacato, che è presente nel consiglio di amministrazione, deve prendere l'iniziativa di una riforma che non è più differibile.. Militello: .Non considero proficuo un botta e risposta con il governo, perché la situazione dei conti dell'Inps è stata comunicata formalmente a luglio ai ministeri vigilanti:. Gian Carlo Fossi

Persone citate: De Michelis, Luciano Fassari, Militello

Luoghi citati: Campania, Fiuggi, Lombardia, Piemonte, Roma