Gemellaggi, che passione!

Gemellaggi, che passione! I sospetti della Corte dei conti su una moda che prolifera nei Comuni d'Italia Gemellaggi, che passione! H record a Velletri: ha otto città «gemelle» - Le simpatie per località esotiche, dal Vietnam al Messico ROMA — Una febbre cosmopolita travolge i Comuni d'Italia, in trecento si sono gemellati con città d'Europa, d'Africa e d'Asia e scambiano inviti, visite, delegazioni sotto lo sguardo attento e spesso inquisitore della Corte dei conti e dei comitati regionali di controllo. Perché non sempre nobili e motivati intenti inducono gli amministratori ad affratellarsi sotto la ban¬ diera dell'unità europea o del solidarismo, e in certe scelte esotiche è sospettabile la vocazione turistica di sindaci e assessori, al quali 11 gemellaggio offre l'occasione di viaggi in conto spese, il pretesto per un tour dall'altra parte del mondo. Un dubbio che neppure Gianfraco Martini, segretario generale per l'Italia dell'associazione Comuni d'Europa e gran patron dei gemellaggi, si sente di escludere. Finché si resta nei confini dell'Europa occidentale è rispettata la tradizione inaugurata dal sindaco di Lione, Herriot, europeista convinto, in certo senso inventore Sei gemellaggi e autore dello slogan che 11 giustifica: .Tutto divide gli Stati, tutto unisce i Comuni.. Ci si può chiedere tuttavia quale logica guidi l'iniziativa, quale nesso storico ad esempio leghi Frascati alla gemella Bad Godesberg, dove fu battezzato 11 riformismo europeo, oppure Scandicci a Francoforte. Ascoli a Treviri, Catania a Grenoble. E se Mar za botto e la spagnola Guernica hanno subito analoghe atrocità per mano nazista, meno saldo è 11 rapporto tra la torre di Pisa e le spiagge di Saint-Tropez. La ligure Celle ha risolto a modo suo la necessità di giustificare il gemellaggio trovando sulla carta geografica un'altra Celle, in Germania occidentale. Cesenatico ha spaziato, forse con un occhio al turismo, ed oggi è gemella di sei città europee. Velletri la batte e guida la classifica con otto gemellaggi, e i nove sindaci nell'ottobre scorso hanno rinnovato con cerimonia solenne la fratellanza sancita con quel legame plurimo. L'associazione dei Comuni d'Europa raccomanda di trovarsi il gemello guardando alla storia nptla, consiglia incontri e scambi non solo tra amministratori ma tra le popolazioni, sconsiglia vigoro¬ samente unioni con città remote e contatti solo di vertice ed episodici. L'avvocato Martini cita a modello il fresco gemellaggio tra Pratovecchio, In Toscana, e la tedesca Uffenheim. Tra gli Italiani molti non volevano, soprattutto gli anziani, che ricordavano le devastazioni e le atrocità commesse dal nazisti nella zona. Ma alla fine l'arrivo di 150 festanti bavaresi, tutti ospitati nelle case di Pratovecchio mancando un albergo, sciolse le ostilità e apri i cuori: perfino si perdonò al vicesindaco tedesco l'ammissione di aver servito la Wermacht proprio tra quelle colline, e oggi le dame di Uffenheim insegnano il tedesco ai pratovecchiesi in visita. Difficile immaginare uguale intensità di rapporti tra i fiorentini, ad esempio, e i gemellati cittadini di Fes, in Marocco. Cosi come certi gemellaggi transoceanici e transiberiani non si prestano ad immediata decifrazione. Modena con la sovietica Alma Ata e la marocchina Meknes, Livorno con Novorossiisk, in Urss, con Haiphong, in Vietnam, e cosi via attraverso una geografia che talvolta pretende di sottolineare comunanze ideologiche, evidenti scelte di campo: Reggio Emilia, per dire, ha scelto per gemelle una città vietnamita, una del Mozambico, una sovietica, una polacca, una della Germania dell'Est. In Oriente è il Giappone a suscitare curiosità e afflati: Kioto e Tokamachi, Ito e Kiryo, e ancora altre città nipponiche hanno esaudito le richieste di gemellaggio venute dall'Italia, e ospitano delegazioni di amministratori italiani, alcuni dei quali-ne. approfittano per un salto a Hong Kong, una gita a Singapore. E la corsa al gemellaggio si allarga, si estende, tanto da far temere all'avvocato Martini che .questa proliferazione di iniziative finisca per annacquare tutto.. Già tre amministrazioni provinciali si sono gemellate con analoghi organismi esteri (Reggio Emilia con il distretto cecoslovacco di Olomuc, Teramo e Vicenza con due distretti della Germania occidentale) e si attende l'ingresso in campo delle Regioni. Bisognerà rifare il cerimoniale, che per 1 gemellaggi dei Comuni è solenne e un po' retorico come tavolta appare l'iniziativa. Del resto il fenomeno, o se si vuole la moda, dilaga anche all'estero: 1377 gemellaggi in Francia, 1287 in Germania, secondo dati fermi all'85. La Procura generale della Corte dei conti non sempre è convinta della legittimità della spesa, e già nell'83 censurò il gemellaggio tra Livorno e Guadalajara. Ma la Corte assolse gli amministratori livornesi, stabilendo però che le spese di gemellaggio e viaggi relativi devono corrispondere «ad un interesse della popolazione attinente al territorio e consistente in un vantaggio materiale e morale diretto %•

Persone citate: Gianfraco Martini, Herriot