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Il viaggio del Papa in Urss troppi gli ostacoli di Mosca «Condizioni inaccettabili» secondo la Santa Sede Il viaggio del Papa in Urss troppi gli ostacoli di Mosca ROMA — Le condizioni a cui Mosca subordina il viaggio di Giovanni Paolo n In Urss nel 1988 (per il millenario della Chiesa ortodossa russa) sono giudicate inaccettabili dal Vaticano. Lo rivela Le Figaro. Il quotidiano francese ha interpellato ambienti diplomatici vicini alla Santa Sede in seguito a un reportage comparso la scorsa settimana sull'Unità. In chiusura di una lunga intervista al novantunenne cardinale Vaivods, che dal '62 guida la Chiesa lettone, il corrispondente del foglio comunista ricordava che «/"ipotesi di un viaggio di Papa Wojtyla in Urss e, prima di tutto, a Mosca, non è ritenuta fantastica in circoli politici autorevoli'. Se non •fantastica», comunque .difficile». L'Unità elencava .i non pochi ostacoli di ordine religioso, prima che politico', sul cammino di Giovanni Paolo II verso l'Unione Sovietica. In particola¬ re la questione degli «untati» (i cattolici ucraini «integrati» nella chiesa ortodossa quarantanni fa, in seguito a un Concilio non riconosciuto da Pio XII), il non riconoscimento, da parte vaticana, della sovranità sovietica su Lettonia e Lituania (annesse nel 1940) e 11 «nazionalismo politico-religioso' dei cattolici di questi due Paesi. Circa gli uniati, è «impensabile' — secondo gli ambienti diplomatici sentiti dal Figaro — che il Vaticano n li «abbandoni: «Il concilio di Lwow, organizzato nel 1946 sotto la pressione delle autorità staliniane — scrive il quotidiano francese — non può essere considerato dalla Santa Sede come l'espressione della volontà dei fedeli né inficiare l'appartenenza dei cattolici ucraini alla Chiesa di Roma-, ormai plurisecolare (la decretò 11 concilio di Brest-Litovsk nel 1596). In quanto alla Lettonia e alla Lituania «il Vaticano, che applica il diritto canonico, non dovrebbe accettare di cancellarli dalla lista dei Paesi con i quali intrattiene relazioni diplomatiche', al pari degli Stati Uniti e di altre nazioni occidentali. Le Figaro rileva Infine che non è fondata l'impressione di Mosca, riportata dall'Unità, secondo cui la capitale sovietica sarebbe il principale obiettivo del viaggio in Urss di Giovanni Paolo II. «Se mai la visita (oggi improbabile) si realizzasse — sottolinea il giornale francese — il Pontefice pretenderebbe innanzitutto di avvicinare i cattolici lituani e ucraini. Nel 1984 aveva pubblicamente denunciato di non averli potuti incontrare'. L'ipotesi della visita di Giovanni Paolo n in Urss altro non sarebbe, per il giornale francese, che un «ballon d'essai', lanciato dall'Unità In occasione del prossimo viaggio di Gorbaciov in Italia.