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Uccidete Charles Bronson difende troppo quei minatori Uccidete Charles Bronson difende troppo quei minatori L'ESECUZIONE di John Mackenzie, con Charles Bronson, Ellen Burstyn, Wilford Brimley. Drammatico, colori, Usa 1985. Cinema Capito!. Nel 1969, in un distretto minerario della Virginia Occidentale, un sindacalista d'origine polacca. Jock Yablonski, uomo coraggioso e integerrimo, ottimo marito e padre, si oppone decisamente alle manovre e ai raggiri di Tom Boyle, abbietto individuo che del Sindacato dei minatori, da lui presieduto, cerca di fare uno strumento al servizio interessato dei padroni della miniera. Nella tragica circostanza d'una grave sciagura, con decine di vittime, nella miniera stessa, Boyle interviene in difesa non dei lavoratori ma della proprietà. Questo esaspera i minatori e suggerisce all'animoso Yablonski di contendere, nell'imminente rinnovo delle cariche sindacali, il ruolo di presidente a Boyle. Costui, per eludere il rischio della probabile sconfitta, escogita un plano criminale, di cui Yablonski è la vittima designata, e assolda tre killer per eseguirlo. L'esecuzione t ferocemente portata a compimento; dell'efferato delitto sono vittime, con il sindacali¬ sta, la moglie e la figlia. Derivatola un fatto realmente avvenuto e sceneggiato sulla base d'un libro che fa la sanguinosa cronaca della tragedia, il film è asciutto nel racconto, efficace negli spunti polemici e nello sviluppo narrativo. All'epilogo una voce fuori campo precisa che, sia gli esecutori materiali del triplice omicidio sia il mandante Boyle. sono stati, individuati e condannati. Charles Bronson, trasferendosi questa volta dall'abituale ruolo di «giustiziere della notte» a quello di persona sacrificata, interpreta con una forte carica umana la figura del protagonista. a. v. HELSINKI — «Milite ignoto», un film finlandese sugli orrori della guerra tra Unione Sovietica e Finlandia negli anni 1939-1940 e 1941-1944 verrà presentato prossimamente a Mosca e in altre due città sovietiche. Lo hanno reso note fonti cinematografiche a Helsinki. Tratto dal libro omonimo del finlandese Vaino Liana che vi narra le sue personali vicende nei due periodi di guerra sovieto-finlandese. il film è stato visto da 600.000 spettatori.