Mutter: «A Karajan devo tutto» di Armando Caruso

Mutter: ce A Kttrajcm devo tutto Intervista a Stresa alla violinista che ha suonato per le Settimane Musicali Mutter: ce A Kttrajcm devo tutto L'incontro nel 1976 tra la ragazzina di tredici anni e il direttore d'orchestra - Ora è una solista affermata, torna in ottobre in Italia □AL NOSTRO INVIATO STRESA — La violinista Anne Sophie Mutter è innamorata di Mozart, ma non vuole ammetterlo. Ospite per la terza volta, in cinque anni, delle Settimane Musicali di Stresa, o Palazzo dei Congressi, nell'esecuzione dei due Concerti, il K 218 in re maggiore e il K 219 in la maggiore, accompagnata dal mCollegium Musici/;»» di Zurigo, diretta da Paul Sacher (che proprio in quel giorno ha compiuto SO anni), ha dato l'impressione di essere perfettamente a suo agio, non sol tanUgnel riprodurre la per/f ziorte^ formale Matto ~ musica del composiÌòrè*"Stilì sburghese, ma nel coglierne la gentilezza, con amabile affetto. Al termine del concerto, dopo aver sbrigato i rituali impegni nei confronti dei numerosi fans, Anne Sophie Mutter ha ribattuto però a quest'osservazione: «Gentilezza? E' una sua sensazione, ma non è la parola giusta. In Mozart c'è purezza, sempre, in ogni espressione del suo carattere, che è drammatico, quasi cattivo, anche se nella sua totale esuberanza, mai è volgare. Quando compose questi due concerti, aveva appena 19 anni ed era talmente puro nel cuore e nell'animo, che ogni nota aveva ed ha la trasparenza d'un diamante. Una freschezza poetica che ha conservato fino alla morte».. Anche lei è stata precocissima nell'accostarsi alla musica. Non ci sarà qualche aria- logia con il grande Mozart? Ride. «Non sia irriverente nei suoi confronti. Lui era un genio, io sono soltanto una violinista che guarda alla musica con amoroso rispetto. Nient'altro. Eppoi, non è una questione di età, ma di purezza d'animo». £' più attratta dal mondo poetico di Mozart, o dai virtuosismi, per esempio le diavolerìe di Paganini? «Amo e rispetto tutti e due. Nel suonare Paganini si avverte un piacere immenso. quasi fisico. Paganini è divertente, diabolico, la musica di Mozart è una danza sulle corde. I virtuosismi di Paganini si possono controllare, Mozart, come Beethoven, gioca moltissimo sulla concentrazione mentale, perché il fraseggio musicale è lungo ed estenuante, e quindi psichicamente difficile da rendere nella sua perfezione». Lei ha uno Stradivari del 1710: con questo preziosissimo strumento suona indifferentemente musiche di com¬ positori del 700 e dei romantici? «Ci sono colleghi che usano violini diversi a seconda delle diverse epoche. Io non ho bisogno di due strumenti per produrre suoni diversi. L'importante è suonar bene». Quando Karajan l'ha fatta debuttare, appena tredicenne, con i Berliner Philarmoniker, lei ha creduto che il maestro fosse uscito di senno? •Stentavo a crederci, non posso dire se al cento per cento avesse ragione. Ora, dopo 10 anni, penso che fosse nel giusto». Quando non si occupa di musica, quali sono i suoi pensieri dominanti? «Penso alle cose della vita che vorrei fossero diverse, ai problemi che affliggono l'umanità o al dramma umano: a quello di un uomo come Sacharov: è uno scandalo, per l'Urss». Giorni fa Maxim Sciostakovic ha detto che non tornerà in Urss fino a quando nel suo Paese non ci sarà libertà. Lei condanna l'Unione Sovietica, ma accetta dì suonarvi. Non è una contraddizione? ' i«Cartolerie lo' è. Io non vado in Glie e in Sud Africa, rrtaml reco lo stesso in Urss, perché ha una tradizione musicale secolare, perché soltanto lì posso ascoltare magnifici musicisti che altrimenti mi sarebbero preclusi. Uomini che possono aiutarmi a comprendere le sofferenza della vita. Dimitri Sciostakovic, grande compositore, a 60 anni, non aveva un pianoforte e temeva che gli espropriassero la musica. Per tutte queste ragioni, io accetto di suonare in Unione Sovietica». Anne Sophie Mutter, la cui produzione discografica, con la Deutsche Grammophon, s'è fatta più intensa in questi ultimi anni, tornerà presto in Italia per una tournée che la porterà a Napoli il 10-11-12 ottobre, alla Scala il 29, 30, 31 ottobre, il 3 novembre a Genova, il 6-7-8 a Palermo ed il 23-24-25 novembre a Roma. Armando Caruso a i e a Anne Sophie Mutter, scoperta da Karajan, ha suonato Mozart con «affettuoso rispetto»