Giovani in coda all'Università

Giovani in coda all'Università Giovani in coda all'Università Molti non hanno ancora scelto la facoltà Numero chiuso alla «Sapienza» di Roma, chiusura anticipata delle iscrizioni alla «Statale» di Milano. E a Torino come si affronta il rischio del sovraffollamento universitario? -Non è cambiato molto rispetto agli anni precedenti — assicura il rettore Mario Umberto Dianzani —. nessuna facoltà prevede filtri, nessun corso di laurea razionato. Gli studenti dovranno far attenzione soltanto a una data, il 5 novembre. Oltre tale giorno non saranno ammesse né immatricolazioni né iscrizioni, per nessun motivo-. Sarà per questo, sarà per 11 timore della confusione consueta negli ultimi giorni di ottobre e primi di novembre, rimane il fatto che davanti agli sportelli delle segreterìe delle varie facoltà, soprattutto umanistiche, non si sono mai viste tante code come in questo inizio di settembre. -Più die a iscriversi, i giovani vengono a chiedere informazioni- rilevano gli impiegati di questi uffici. All'aumento, in questo periodo, di 'aspiranti dottori» che si riversano nelle segreterie, non corriponde infatti un sensibile incremento di iscrizioni rispetto allo stesso arco di tempo negli anni passati. Gli ultimi dati lo confermano. Punte di circa 700 a Medicina-Chirurgia, di 500 a Economia e Commercio, di 300 a Giurisprudenza e Scienze Matematiche, per giungere a poco più di un centinaio a Lettere. Scienze Politiche e a qualche decina nelle altre. Se permangono i soliti disagi per chi per la prima volta s'incammina lungo il labirinto-università (segreterie aperte soltanto due ore il giorno, dalle 9 alle 11. code per ritirare anche un solo modulo, ritardi nella pubblicazione delle «guide» e dei piani di studio), c'è un servizio nuovo e importante da quest'anno a favore degli studenti. E' stato aperto da poche settimane proprio davanti a Palazzo Nuovo, in via Sant'Ottavio 19 B. all'interno delle segreterie di Scienze politiche e Magistero. Qui i giovani possono accedere per avere dai tre operatori appositamente distaccati tutte le informazioni sul «diritto allo studio» (borse, alloggi, mense, attività culturali, viaggi ecc.) ma soprattutto possono essere orientati nelle scelte della facoltà e degli sbocchi professionali. -Siamo appena agli inizi — ammettono i tre, Grillo, Marengo e Careggio — ma ci siamo subito resi conto che molti ragazzi sanno poco o nulla sul mondo universitario-. Nonostante la fase sperimentale e le difficoltà d'organizzazione (mancano sedie, materiali di documentazione, non c'è all'esterno una targa con l'indicazione del servizio), ogni giorno passano nell'ufficio alcune decine di giovani. Probabilmente, fra un anno, non infoltiranno il numero degli studenti costretti a cambiare facoltà per aver fatto una scelta affrettata. i g.j. p.

Persone citate: Careggio, Mario Umberto Dianzani

Luoghi citati: Milano, Roma, Torino