Finale inedita Cane-Aprili

Finale inedita Cane-Aprili TENNIS Ai campionati di Bari è caduto anche Claudio Panatta Finale inedita Cane-Aprili Il bolognese ha sconfitto Pistoiesi in due soli set - Il fratello del et svuotato di energie DAL NOSTRO INVIATO BARI — Nell'anno di grazia '86, il tennis italiano ai campionati «assoluti» ha confermato di poter contare su di un giocatore, Paolino Cane, più una schiera di lavoratori della racchetta, più o meno desiderosi di migliorare, più o meno dotati tecnicamente. Cosi oggi contro il bolognese alla sua seconda finale dopo quella persa a Napoli nell'83 contro Francesco Cancellotti, ci sarà l'outsider Corrado Aprili, che dopo aver superato Simone Colombo ha fatto il bis in semifinale ai danni di Claudio Panatta, campione uscente, che sperava di confermare lo scudetto per riscattare una stagione negativa. Paolino Cane dopo l'estate violenta e brillante che l'aveva catapultato al trentatreesimo posto della graduatoria mondiale..dopo aver iniziato l'anno al 197° posto, si era preso una meritata vacanza con la bella fidanzatimi Claudia quando aveva mostrato un logico logorio psicofisico al torneo di St. Vincent, an¬ dando fuori contro un avversario da dominare come Tyson. Qui a Bari il ritorno all'attività, la forma è lontana, la concentrazione limitata, cosi supera 1 primi turni contro lo junior Rossi, contro Fioroni che non ha saputo mantenere le promesse degli «assoluti» di Perugia '84 e con Paris, senza molto brillare, con al¬ cune parole di troppo, rimediando qualche ammonizione inutile. Ieri, opposto a Claudio Pistoiesi, il più ambizioso e volenteroso dei giovani azzurri, Paolino sapeva che poteva rischiare. Specie alla distanza visto che la sera prima un leggero stiramentino al legamento della rotula destra lo aveva costretto a giocare il doppio con un bendaggio e a passare con una borsa di ghiaccio 1 momenti di riposo. Cosi Cane si è presentato in campo con una concentrazione eccezionale, per un'ora e sette minuti, quanto è durato il match, non ha profferito parola, non s'è lasciato andare al minimo gesto di stizza. Ha pensato solo a giocare e l'ha fatto al meglio delle sue attuali possibilità Storia diversa nell'altra semifinale che ha visto il successo di Corrado Aprili rivelazione di questi campionati, su di un Claudio Panatta apparso svuotato di ogni energia. Una partita giocata a ritmi molto bassi, costellata di sbagli grossolani, da una parte e dall'altra. Un primo set vinto da Aprili 7-5 dopo che Panattino aveva avuto un ottimo avvio aggiudicandosi 1 .primi tre giochi; un secondo ;.iet vinto per cappotto dal ro'ntentf',(i5ttf 3-0 non ho più lottato; spiegava 11 veronese), e un terzo set, autentica «saga dell'errore» con Aprili il quale, pur non trovando la prima palla di battuta, riusciva a volgere a proprio favore al decimo gioco. Diceva il vincitore: «/o non ero convinto di poter vincere, non avevo mai trovato la prima palla di battuta che è la mia arma migliore, però lui ha avuto più paura di me». In questa maniera 11 tennista che gioca con i calzini di diverso colore per scaramanzia, ha raggiunto la finale degli •assoluti». Onore ad Aprili e alla sua volontà con un risultato che gli è valso l'invito a lavorare al centro federale di Riano. Nella finale femminile Laura Garrone al suo secondo consecutivo scudetto si è mostrata la più solida di temperamento nel confronti di Sandra Cecchini, che ha fallito il suo quinto assalto al titolo italiano. Il successo della milanese è venuto in forza di una maggiore regolarità da fondo campo, da una maggiore pesantezza di palla che Sandra Cecchini, molto discontinua, non ha potuto contrastare con la sua maggiore mobilità, Rino Cacioppo Risultati — Singolare maschile, semifinali; Aprili-Panatta 7-5, 0-6, 6-4; Cane-Pistoiesi 6-2, 6-1. Singolare femminile, finale: Garrone-Cecchini 6-4, 6-4. Programma oggi: ore 14,30 finale: CaneAprili; a seguire finale doppio: Ocleppo-Mezzadri c. Cane-Colombo.

Luoghi citati: Aprili, Bari, Napoli, Perugia, Riano