Seviziata e strangolata sul letto di Angelo ContiAntonio Giaimo

Seviziata e strangolata sul letto Pinerolo, il delitto di notte in un monolocale del centro storico Seviziata e strangolata sul letto vittima, Cinzia Macario, 27 anni, originaria di Asti, da due mesi aveva preso in affitto il pied-à-terre dove era solita initrarsi con amici e clienti - D cadavere trovato dal fidanzato - L'assassino prima di ucciderla l'avrebbe torturata La contrarsi Ancora una prostituta uccisa. Strangolata. E' successo a Pinerolo, in un piccolo allòggio del centro storico. Vittima una tossicodipendente di 27 anni, Cinzia Macario, bionda con gli occhi verdi: una bella ragazza, originaria di Asti. L'assassino è probabilmente un cliente che, colto da raptus, l'ha uccisa stringendole al collo una cordicella ed ha infierito sul suo corpo tagliuzzandole il seno ed 11 ventre. Il delitto — E' accaduto nella serata di venerdì, presumibilmente fra le 22 e le 24. L'assassino ha seguito Cinzia nel suo alloggetto (un monolocale con bagno), al primo piano di una Vecchia casa di via Sommeiller 21. Qui la giovane abitava da circa due mesi, dopo aver a lungo vagabondato in casa di amici e in pensioni. Il corpo è stato trovato alle 9,30 di ieri mattina da Mario Gran getto, 47 anni, restauratore di mobili antichi, via Boselli 12. Era il «lidanzato» della vittima, l'aveva vista l'ultima volta nel pomeriggio. L'uomo ha trovato la porta dell'alloggio accostata, la chiave nella toppa interna. E' entrato e si è trovato di fronte il. cadavere. Era sdraiato su di un divano in similpelle, la testa leggermente all'indietro, le gambe divaricate, n corpo, completamente nudo, appariva parzialmente coperto da un asciugamano bianco. Fra i seni e fino al basso ventre lunghi tagli paralleli, fatti con le forbici trovate accanto alla porta. Tutt'intorno nessun segno di lotta, eccetto un bicchiere rotto accanto alla finestra. In bagno! residui di un piccolo fuoco, usato dall'assassino per eliminare chissà quale elemento compromettente: forse l'ultima pagina del diario della giova-, ne, che risulta strappata, forse la cordicella usata per l'omicidio. Sul tavolo, accanto al divano, sopra una scatola di farmaci, una siringa da insulina, del tipo usato dai tossicodipendenti. La vittima — -Cinzia era una ragazza difficile — racconta la sorella Nadia — traumatizzata dalla morte dei genitori, avvenuta dieci anni fa-. Il padre si era ucci so contro un platano ad Alrasca, mentre rincasava da una visita alla madre, ricoverata in fin di vita per un male incurabile in un ospedale torinese. Da quel momento la vita di Cinzia si era fatta difficile: «Era insofferente, cercava di uscire di casa il più possibile. Ha vissuto a lungo con la nonna, poi anche con me-. Cinque anni fa l'incontro con la droga: -L'abbiamo vista cambiare in pochi giorni. Lei si rendeva conto che stava scivolando su una china pericolosa ed ha cercato di reagire-. All'inizio di quest'anno Cinzia lascia definitivamente la casa della nonn ■ Non ci siamo opposti a questo suo desiderio — spiega ancora la sorella — anche perché cominciava ad avere qualche guaio con la giustizia: erano arrivati diversi protesti per il mancato rimborso dì prestiti che si era fatta fare esibendo false buste paga-. Cinzia gironzola fra gli amici per parecchi mesi. I carabinieri la notano nel luoghi abitualmente frequentati dal drogati ma anche sotto 1 portici di corso Torino dove cercava clienti. Lo faceva però con un certo contegno. Le indagini — I carabinieri del capitano Zacheo stanno cercando gli ultimi amici della giovane. Non è impresa facile perché si tratta in prevalenza di tossicodipendenti. Di poco aluto possono essere i familiari, che non la vedevano da mesi. Molta attenzione hanno comunque destato le affermazioni di un'amica: -Cinzia si è confidata con me perché aveva paura. Qualcuno l'aveva picchiata procurandole grossi lividi». Il personaggio che sembra poter offrire maggiori elementi è il fidanzato Mario Qrangetto che è stato interrogato a lungo, nella serata e nella notte. Pare che il giovane abbia raccontato — confermando le indicazioni dell'amica — che Cinzia veniva assillata da un misterioso personaggio che le chiedeva continuamente denaro. Proprio il restauratore l'avrebbe aiutata a saldare alcuni debiti. Ieri mattina, le aveva addirittura portato in dono un quadro, raffigurante una cascata. Ma Cinzia non ha potuto vederlo. Angelo Conti Antonio Giaimo Il monolocale dove è avvenuto il delitto. Cinzia Macario, 27 anni

Persone citate: Cinzia Macario, Mario Gran, Mario Qrangetto, Zacheo

Luoghi citati: Alrasca, Asti, Pinerolo