Anche fisco e scontro Cuccia-Schimberni hanno pesata (-4,6%) su Piana Affari

Anche fisco e scontro Cuccia-Schimberni hanno pesata (-4,6%) su Piana Affari Anche fisco e scontro Cuccia-Schimberni hanno pesata (-4,6%) su Piana Affari MILANO — Per la seconda settimana consecutiva la Borsa ha deciso di adottare un comportamento prudente in attesa che diversi punti interrogativi trovino una soluzione. Il primo che ha pesato sull'umore del mercato per tutta la settimana riguarda l'esito dello scontro Schimberni-Cuccia. Ma non meno deprtroente. ^ stato,. U ritorno di' attualità" della' questione fiscale : il rischio di tassazione delle plusvalenze azionarie, per quanto si tratti di cosa largamente adottata all'estero, pesa sugli operatori come una spada di Damocle, a ricordare che una nuova, grande abbuffata di titoli analoga a quella dell'85-86 potrebbe essere smaltita con dolore. Cosi gli operatori, sballottati tra le incertezze di casa nostra e le non poche preoccupazioni sul fronte internazionale, si sono mantenuti leggeri. L'avvio della settimana è stato subito di segno negativo, con una perdita media delle quotazioni di lunedi del 2,3%. solo in parte recuperata il giorno dopo. Ma al rimhalzo di martedì hanno fatto seguito tre sedute in perdita, con una sensibile contrazione degli scambi che attualmente si aggirano sui 170 miliardi in controvalore Venerdì ha chiuso la settimana con una discesa dei prezzi di quasi il 2% su cui hanno probabilmente influito tra l'altro le vistose perdite subite da Wall Street proprio il giorno prima. Cosi, con l'indice Comit fermo a quota 755 (contro 791 di venerdì 5 set¬ tembre), il livello medio dei prezzi si riduce complessivamente del 4,6% in una settimana, senza che 1 pochi scambi del dopo-Borsa di venerdl accennassero ad una ripresa. Ma considerando il comportamento tipico del mercato, nessuno si aspetta un recupero prima della conclusione, ormai imminente, di questo ciclo borsistico. A fare le spese di questa dieta leggera sono stati soprattutto i titoli guida, quelli cioè comprati forse troppo l'agosto scorso. Ancora al ribasso le Generali (—1,2% in una settimana) e le Ras (—4,2%), mentre le Toro in .una settimana .arretrano clrt'ca~del 8%v Deboli-anche le 'Fiat (—8,4<"<r) con quasi tutti 1 valori del gruppo; pai contenute le perdite di Olivetti (—3,8%) e delle Pirellone (—3,3%). Dal canto loro Medìobanca e Montedison sacrificano rispettivamente 11 5 e il 4,4%. Ma con il prossimo mese dì Borsa prenderanno 11 via importanti operazioni sul capitale (citiamo Danieli, Editoriale, Tecnecomp, Pinpar e Pacchetti solo per ricordarne alcuni) che assorbiranno 555 miliardi di nuovi mezzi liquidi. Anche la Montedison darà probabilmente corso al maxiaumento di 901 miliardi deliberato di recente. In aggiunta a ciò altri 170 miliardi verranno distribuiti a titolo gratuito per gli aumenti di capitale delle Generali, Abellle, Rinascente e Saslb. Il mercato quindi potrebbe offrire a chi sia preparato a coglierle più di un'occasione.

Persone citate: Schimberni