I premi Comisso di Giuseppe Fiori

I premi Comisso VINCONO DEL GIUDICE E FIORI I premi Comisso TREVISO — Daniele Del Giudice con Atlante occidentale e Giuseppe Fiori con II cavaliere di Rossomori Vita di Emilio Lussu, editi da Einaudi, hanno vinto, per la narrativa e per la biografia, il Premio letterario nazionale intitolato a Giovanni Comisso. La consegna dei premi è avvenuta ieri pomeriggio nella Sala dei Trecento a Treviso. Nella sezione riservata alla narrativa, dopo Del Giudice che ha ottenuto 20 voti su 46, le preferenze della grande giuria presieduta dal ministro Bruno Visentini sono andate a Mario Rigoni Stern con L'anno della vittoria (Einaudi) che ha ricevuto 13 voti, a Gesualdo Bufalino con L'uomo invaso (Bompiani) che ne ha avuti nove, ad Alberto Ongaro con La partita (Longanesi) già vincitrice del Su'percampiello, due voti, e a Enrico Job con La palazzina di villeggiatura (Sellerio), un voto. Per quanto riguarda la biografisi, dopo Giuseppe Fiori al quale sono andati 23 voti, hanno ottenuto preferenze Maynard Solomon con Beethoven (Marsilio) con 13 voti, Fulvio Ancellotti con 11 segreto di Svevo (Studio Tesi) con quattro voti, mentre tre voti ciascuno hanno ottenuto Iris Origo con Bisogno di testimoniare (Longanesi) e Alvise Zorzi con Cortigiana veneziana (Camunia). Nel corso della cerimonia — aperta dal saluto del ministro Visentini, al quale è seguita una commemorazione dello scomparso Goffredo Parise da parte di Geno Pampaloni — un riconoscimento è andato anche a Mario Soldati, cui è stato assegnato il Premio speciale •Amici di Comisso» per tutta la sua opera. Madrina del premio era Giulietta Maslna. (f. c.)

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