Raffaella, stile italiano a Domenica In di Simonetta Robiony

Raffaella, stile italiano a Domenica In Le novità del programma, dal 12 ottobre su Rail: Gregoretti intervista i big, caccia al tesoro ecologica Raffaella, stile italiano a Domenica In Uno studio severo - Dice la Carrà: «La filosofia della trasmissione è quella di offrire un pomeriggio distensivo, allegro e anche ironico» ROMA — E' ufficiale: Domenica In., edizione Raffaella Carrà comincia il 12 ottobre, anniversario della scoperta dell'America, ma la circostama è del tutto casuale: nessuna allusione allo spettacolo americano condotto qvesta primavera da Raffaella e nessuna allusione a possìbili americanate presenti in questo nuovo programma. Domenica In., edizione Carrà sarà tutto italiano: italiano lo stilè di conduzione, italiani gli argomenti trattati, italiani i testi delle canzoni, italiani i pomeriggi della domenica in-\ torno ai quali il pubblica ita-:\ liana verrà invitato "a: farei una piccola riflessione. . Al momento però, nonostante la data d'inizio cominci ad essere pericolosamente vicina, tutto è ancora da sistemare. Nello studio in via Teulada, lo stesso delle altre edizioni di Domenica In.., gli operai sono al lavoro per ritinteggiare l'insieme in tonalità riposanti: nessuna trovata scenografica è prevista, però, questa volta. Non ci saranno falsi salotti, né false'finestre su Roma, né veri apparecchi telefonici pronti a squillare, né veri valletti addestrati per sostenere e far brillare la diva: .Sarà uno studio che somiglia a uno studio • ha detto al telefono Raffaella Carrà. Qualcosa di più c'è invece nell'appartamento dove è collocata la redazione del programma, una casa rivernicia¬ ta di fresco a pochi passi dalla sede Rai di viale Mazzini dove una ventina di redattori, i cinque autori, i curatori e i responsabili, Carrà e il fido Sergio Japino, siedono in riunione permanente, protetti da porte chiuse. Unico segno che si tratta di un ufficio della Rai e non di una qualunque casa del quartiere Prati, alcuni sacconi neri ammucchiati all'ingresso, ricolmi di cassette musicali. Sono le tante cassette che il pubblico ha cominciato ad inviare a Domenica In., per partecipare al concorso che dovrà laureare i nuovi cantautori d'Italia. Ogni settimana, infatti, due dei migliori tkotivi, scelti da una commissione apposita, verrano eseguiti in studio dall'orchestra e dal coro diretti da Paolo Vaona, dotazione fissa, ijimmungi dei programma. - fssfS La filosofia della trasmissione, secondo Raffaella Carrà, è quella di offrire un pomeriggio distensivo, allegro, pacificante e anche un po' ironico ai tanti italiani che la domenica si siedono davanti alla televisione provati da v.na settimana di lavoro, preoccupazioni, fatiche. E cos'è meglio per distrarti se non far vedere loro cosa stanno facendo in quel momento, gli altri milioni d'italiani che non guardano Domenica In? A fianco quindi degli ospiti in studio, scelti tutti per un preciso motivo di interesse e non per bieche ragioni pubblicita¬ rie, obbligatorio quindi un occhio sull'Italia: l'Italia dei pochi ricchi e importanti e V Italia della tanta gente comune. Ai ricchi e importanti ci pensa Ugo Gregoretti, chiamato a intervistare a casa loro i Vip per farsi raccontare, ma anche per filmare e riprendere dal vivo, la loro do- menica abituale. Sarà vero che il presidente Craxi gioca coi trenini la domenica per allontanare le preoccupazioni di governo? E sarà vero che Ornella Muti trascorre il suo giorno di riposo tra le pappe della figlia minore e le favole della maggiore? Alla gente comune invece ci vensa la caccia al tesoro intitolata, come da film, «Alla ricerca della pietra verde». Si tratta di un gioco ecologico, dove l'ecologia consiste nel fatto che le automobili sono vietate, condotto attraverso cittadine e paesani del nòstro ■bel paese- per* scoprire V'impossessarsi del * miéteHoso gioiello nascosto in uno dei monumenti storici più importanti del luogo. Per curare i collegamenti tra questa piccola Italia e il grande studio di via Teulada si fa il nome di Patricia Pilchard, una delle ragazze di «Italia sera» dell'anno scorso. Ma ancora tutto è in forse. Pupi Avati, per esempio, che avrebbe dovuto occuparsi di scoprire i nuovi comici da portare in trasmissione e che sembrava sicuro fino a qualche giorno fa, oggi è dato nuovamente in dubbio. Simonetta Robiony Raffaella Carrà durante le sele/voni del balletto per Raiuno

Luoghi citati: America, Italia, Roma