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«Gheddafi nelle vesti di capitan Fracassa» «Gheddafi nelle vesti di capitan Fracassa» DAL NOSTRO ■ ,'IATO - BARI — Il terrorismo internazionale è tornato ad infierire «in modo crudele e bestiale nel Mediterraneo, in Europa e lontano dall'Europa-. L'Italia ha subito provveduto ad «elevare al massimo grado» le barriere della vigilanza interna. Una linea di fermezza che non esclude la ricerca «parente, volonterosa e lungimirante di soluzioni pacifiche negoziate per i problemi del Medio Oriente, le uniche in grado di sconfiggere definitivamente la spirale di violenza e di terrore». Craxi ha dedicato tutta la parte finale del suo discorso alla Fiera del Levante alla piaga del terrorismo, lanciando, tra gli applausi dei presenti, una dura e secca risposta alle rinnovate minacce del leader libico Gheddafi. «La scorsa settimana — ha ricordato Craxi — il colonnello Gheddafi. vestendo i panni di Capitan Fracassa, di fronte all'assemblea dei Paesi non allineati, nella violenza di un discorso violento, si è vantato, tra l'altro, di aver raso al suolo l'isola italiana di Lampedusa». Per fortuna, i missili «di grande potenza» sono finiti in acqua al largo dell'isola, senza fare né vittime né danni di alcun genere, e quest'estate i turisti hanno affollato Lampedusa in numero ancora maggiore che nel passato. -Se così non fosse stato — ha ammonito 11 presidente del Consiglio — il colonnello Gheddafi non sarebbe ora al suo posto». La via da seguire, ha aggiunto Craxi. non è dunque quella dell'esaspera¬ zione dei contrasti, ma quella della riduzione delle tensioni, riuscendo anche a chiarire, una volta per tutte, se le ultime sanguinose stragi di Karachi e di Istanbul «abbiano potuto godere ancora della complicità, del sostegno e della tolleranza di Stati e governi della regione mediterranea cosi com'è stato nel passato». Il governo italiano non accusa e soprattutto non condanna nessuno «sema prove che risultino convincenti». ma reclama una grande chiarezza perché avverte «tutta la pericolosità esplosiva di una situazione che si presenta torbida e confusa». Il miglioramento dei rapporti internazionali è ora fortemente in bilico, ha detto Craxi. «Ciò che è avvenuto nei giorni scorsi ci ha riempito l'animo di orrore, ma ci ha anche indurito nella volontà di serrare le file della collaborazione con tutti coloro che sono determinati a portare una lotta a fondo contro tutte le espressioni del terrorismo internazionale». Una lotta dura, difficile, preoccupante ma Craxi è convinto che la battaglia per la pace si può vincere, e. p.