A Stava si contendono i morti

A Stava si contendono i morti Una denuncia fra cognati apre nuove ferite dopo la tragedia A Stava si contendono i morti «Ha dichiarato di aver perso più familiari per ottenere maggiori finanziamenti dalla Provincia» TRENTO — «Mio cognato ha dichiarato die nella tragedia di Stava ha perso un numero di parenti superiore al vero allo scopo di ottenere più finanziamenti dalla Provincia». Suona cosi la denuncia che Achille Deflorian. 39 anni, di Tesero, consigliere comunale eletto nella lista civica del paese, ha presentato qualche giorno fa alla Procura della Repubblica di Trento. La. gravisslrna..accusa è rivolta al cognato del Deflorian,- Romano Poier. 42 anni, dal 14 agosto di un anno fa presidente dell'associazione per i diritti dei sinistrati della Val di Stava e attuale vicepresidente della Cassa Rurale di Tesero. Della denuncia si sta occupando il sostituto procuratore della Repubblica di Trento Enrico Cavalieri, che ieri mattina ha incaricato la polizia giudiziaria di acquisire ulteriori elementi. I fatti: nella tragedia di venerdì 19 luglio '85 Romano Poier perde la moglie Andreana Deflorian. i figli Carlo e Claudio di 14 e 13 anni, la suocera, una zia e l'intera famiglia di un cognato, composta da cinque persone. Soffocata dal fango muore anche la moglie di Deflorian. oltre, come già detto, Andreana Deflorian. la sorella. Deflorian è figlio della proprietaria dell'albergo «Stava», cancellato dalla colata di acqua e fango. A Tesero, passata la rabbia, si pensa alla ricostruzione e nasce l'associazione per i diritti dei sinistrati. Unico requisito per esservi ammessi è aver perso un parente nella tragedia. L'associazione nasce ufficialmente il 14 agosto, con un centinaio di persone, due terzi delle quali residenti a Tesero. Presidente viene eletto Romano Poier. L'associazione chiede e ottiene un primo intervento in aiuto dei sinistrati da parte della Provincia autonoma di Trento. Con deliberazione consiliare a settembre viene stanziato un fondo a favore dei sinistrati: sei milioni per ogni parente morto il 19 luglio, con possibilità di avere più contributi in base ad una speciale graduatoria. La denuncia di Achille Deflorian si riferisce proprio a questi contributi: secondo il consigliere comunale il cognato avrebbe denunciato la perdita di un numero di familiari e parenti superiore alla realtà per poter accedere ad una parte di contributi superiore. Dopo aver presentato la denuncia alla Procura della Repubblica Achille Deflorian è partito per le ferie, e non è ancora stato possibile rintracciarlo. E' invece a Tesero Romano Poier. dittro la scrivania alla vicepresidenza della locale Cassa Rurale: Sono stupito per questa iniziativa a a a e è è o o a di mio cognato», dice il presidente dell'associazione dei sinistrati: «non la comprendo ed è completamente infondata. Ieri ho incaricato di seguire la vicenda un legale di fiducia e mi sono messo a disposizione del magistrato. Vorrei essere interrogato subito, per fugare qualsiasi dubbio. L'mi«ria£iDa di mio cognato comunque rischia di vanificare in un so! colpo gli sforzi che in un anno TassoSi dazione che presiedo ha fatto ■ al fine di aiutare i stntstrdtr1 ilaeUa"Vai di Stava. In quettS' " tragedia ho avuto dieci coH-h giunti deceduti: tre del mio nucleo familiare e sette appartenenti anche al nucleo di mio cognato, ma con i quali si divideva la vita quotidiana». Una vicenda che. stando anche alle poche indiscrezioni che filtrano dal Palazzo di Giustizia, dal punto di vista legale appare molto controversa. Un esempio: a chi spetta il contributo della Provincia di Trento per la morte di Andreana Poier Deflorian? La donna poteva essere inserita solo nell'elenco del marito Achille Deflorian o anche in quello del fratello Romano Poier? Proprio per tentare di chiarire dubbi come questo nei prossimi giorni la polizia giudiziaria si recherà all'anagrafe comunale per cercare di ricostruire i vincoli di parentela esistenti prima del 19 luglio '85. Flavio Corazza ddnetrdsVbdcvSi il" p Stava, luglio 85. Si cercano le vittime nella zona della tragedia

Luoghi citati: Tesero, Trento