Reagan rilascia Zacharov di Ennio Caretto

Reagan rilascia Zacharov Shultz critico sul compromesso: E* una vera spia Reagan rilascia Zacharov Il sovietico in libertà vigilata: deve presentarsi tutti i giorni al Fbi DAL NOSTRO CORRISPONDENTE WASHINGTON — « Vicende come quelle di Daniloff danneggiano i nostri rapporti, e diminuiscono le nostre possibilità di risolvere altri problemi più gravi... L'Urss funziona in base a principi molto diversi dai nostri. Di tanto in tanto compie degli autentici oltraggi... Daniloff continua a essere un ostaggio e noi vogliamo che venga liberato. Questo sarà uno dei temi di fondo dei miei colloqui con Shevardnadze*. Cosi, scuro in volto e visibilmente teso, il segretario di Stato Shultz ha commentato ieri in una conferenza stampa alla Casa Bianca il compromesso raggiunto col Cremlino. Il capo della diplomazia Usa non ha nascosto di aver acconsentito molto a malincuore a consegnare l'agente del Kgb Zacharov, arrestato ad agosto a New York, all'ambasciatore sovietico Dubinin. -Lo abbiamo fatto per il bene di Daniloff — ha detto — ma non c'è paragone tra i due casi. Daniloff è innocente, Zacharov colpevole, e verrà processato. Non acconsentiremo mai a uno scambio tra di loro*. Alla domanda di un giornalista, se il Dipartimento di Stato avesse dato il suo assenso all'Fbi per il fermo di Zacharov il mese scorso, Shultz ha ribattuto: 'L'Fbi non ha bisogno del nostro assenso... Io arresterei tutte le spie*. Pur rifiutandosi di fare previsioni sui possibili sviluppi della vicenda, visto che le discussioni continuano. Shultz ha però ammesso implicitamente che l'accordo su Daniloff e Zacharov riapre la strada ai negoziati sul disarmo, il cui prossimo round incomincerà il 18 prossimo a Ginevra, e al vertice di fine anno tra Reagan e Gorbaciov. In un breve accenno in un discorso alla Casa Bianca, il presidente Reagan ha manifestato la propria soddisfazione per la scarcerazione di Daniloff, ma ha criticato l'Urss. «Sono sollevato e felice — ha esclamato — percìié Daniloff non è più chiuso in una piccola cella con un informatore e non è più soggetto a sfibranti interrogatori*. La decisione di consegnare Zacharov all'ambasciatore Dubinin è stata annunciata dal giudice McLaughin di New York a un'udienza in tribunale. Il magistrato ha dato lettura di una lettera dell'ambasciatore, che si è impegnato a fare partecipare l'agente del Kgb al processo a suo carico. Ha quindi condizionato il suo rilascio a quello di Danilofl a Mosca. Zacharov dovrà presentarsi all'Fbi ogni giorno, non potrà usare il passaporto, e non si allontanerà a più di 40 km dal centro di New York. L'agente del Kgb. elegante in un abito grigio, ha protestato la propria innocenza. Il magistrato non ha chiesto nessuna cauzione, e ha registrato come indirizzo del detenuto la missione sovietica all'Onu. Ennio Caretto

Persone citate: Dubinin, Gorbaciov, Reagan, Shevardnadze, Shultz

Luoghi citati: Ginevra, Mosca, New York, Urss, Usa, Washington